L’Happy Hour è un momento di puro relax da condividere con gli amici. Purtroppo, però, ha un terribile rovescio della medaglia: l’alto numero di calorie che si rischia di accumulare tra bevande e stuzzichini. Infatti, per evitare di mettere a rischio la propria dieta, è importante prestare attenzione a ciò che si mangia e si beve. Detto questo, in Italia, più che in altri paesi, il popolo di lavoratori e studenti sembra attendere sempre con ansia il momento dell’aperitivo. In realtà, oltre ai motivi più strettamente sociologici, ha una sua funzione fisiologica: stimolare la secrezione dei succhi gastrici, per comunicare al cervello la sensazione di fame. Attenzione, però, perché davanti alle mille tentazioni rappresentate da cocktail, tartine e salatini, la nostra linea potrebbe rischiare davvero grosso.
Primo dubbio: cosa ordinare da bere? La regola vuole che i drink alcoolici vengano evitati: un Margarita, servito in calici da 33 cl, ha in media 550 Kcal ed un Moijto, invece, ne vanta ben 450. Certo, non è necessario rinunciare all’alcool: se amate la birra sappiate che l’ideale è una chiara piccola, la quale ha poco più di 100 Kcal. Anche un buon bicchiere di vino bianco secco potrebbe essere la soluzione ideale in quanto ha dalle 80 alle 120 kcal circa. Inutile ricordare che sarebbero da prediligere i cocktail analcolici, migliore tra tutti il succo di pomodoro, che ha solo 14 calorie ogni 100 ml.
Secondo dubbio: cosa mettere nel piattino? Il classico piatto che accompagna un aperitivo con salatini, patatine e noccioline è un’autentica mini-bomba calorica: il suo contenuto può toccare le 410 calorie. Queste sfiziosità, infatti, sono assolutamente proibite: 30 grammi di patatine contengono circa 160 kcal, nonché una buona dose di grassi e sale. Valori simili anche per salatini, taralli e tartine, mentre le arachidi tostate ne contengono ancora di più. Ecco allora cosa mangiare: via libera alle crudités, anche se condite con un filo d’olio crudo. Zucchine, melanzane, radicchio, peperoni, carote, finocchi, lattuga belga, sedano, ma anche a sottaceti ed olive. Inoltre, è bene masticare a lungo: in questo modo è possibile avvertire con anticipo il senso di sazietà, evitando di mangiare troppo.