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Pancia gonfia: cibi sì e cibi no

Cosa mangiare e cosa evitare per combattere il gonfiore addominale

Dieta
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Non sono i cosiddetti ‘rotolini’, ma piuttosto un gonfiore che impedisce di sfoggiare con orgoglio crop top e abiti attillati, che non se ne va nemmeno con diete e sport: il gonfiore addominale può presentarsi sporadicamente, ma se persiste e non se ne vuole andare significa che c’è qualcosa di sbagliato nelle abitudini quotidiane. La pancia gonfia è un sintomo di alimentazione scorretta, che non significa necessariamente calorica ma piuttosto di pasti male assortiti e male ingurgitati. La prima regola per non gonfiarsi come un pallone dopo pranzo è anzitutto quella di mangiare lentamente, a piccoli bocconi, stando sedute e masticando bene. I pasti veloci, in stile panino o pizzetta in piedi al bar, fanno ingurgitare più aria che cibo, e la pancia finisce per gonfiarsi anche se avete assunto un semplice tramezzino. Ovviamente la persistenza del gonfiore potrebbe significare anche che c’è qualche intolleranza alimentare che viene ignorata, per esempio al glutine, o al lattosio: se le avete provate tutte ma continuate a soffrirne forse è il caso di verificare.

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Ma veniamo alla tavola: cosa mangiare e cosa evitare per sfoggiare un ventre piatto. Tra i ‘cibi sì’ c’è assolutamente lo yogurt con fermenti lattici vivi, che ha la capacità di ristabilire la flora intestinale. Assumete in foglie fresche (attraverso infusi, salse e condimenti) la menta, che ha la capacità di diminuire la fermentazione dei cibi durante la digestione; regolano la fermentazione intestinale anche la mela e il mirtillo. Il finocchio aiuta la digestione e favorisce l’espulsione dei gas. Preferite gli alimenti integrali a quelli raffinati, perché un buon apporto di fibre aiuta a sgonfiare, e prediligete l’associazione di proteine a verdure durante i pasti. Il carbone vegetale attivo non è proprio un alimento, ma è un eccellente rimedio contro il gonfiore, chiedere in erboristeria. Assumete tisane a base di: semi di finocchio, anice, cumino, melissa, o aggiungete questi elementi direttamente alle pietanze.

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Che cosa evitare? Innanzitutto, occorre eliminare gomme, caramelle, e tutto ciò che si ‘sgranocchia’: la masticazione così lunga e ritmica fa ingurgitare moltissima aria. Limitate gli alimenti che provocano flatulenza, come il legumi e i cavoli, ma state alla larga anche dalle cipolle. Evitate completamente tutte le bibite gassate, le cotture pesanti da digerire (fritti e sughi elaborati) e i lieviti. Fate attenzione anche alle salse ‘montate’ come la panna e la maionese, perché hanno molta aria incorporata.