Seguire i passi, lasciarsi andare attraverso il ritmo sincopato di vibrazioni tribali, hip hop e house, e infine perdere peso. L’esperienza si chiama Bokwa, arriva da Los Angeles, insieme al suo guru, Paul Mavi, ed è rea di un successo che sta coinvolgendo sportivi e semplici profani. Come funziona?
Il principio, si basa sull’obbiettivo di riuscire a liberare il corpo, senza forzare l’allenamento, spesso orientato ad un’eccessiva concentrazione basata sul calcolo del passi e sul processo mnemonico della coreografia. Insomma invece di dimenticare lo stress, ci si sente tornati sui banchi di scuola, o sulla scrivanie dell’ufficio. Per questo il Bokwa, propone un’alternativa: si disegnano numeri e lettere con i piedi sul pavimento, mentre la musica varia o accelera e il corpo dimentica le gabbie del movimento quotidiano a ritmo degli ultimi successi. 1, L, J, il parquet diventa una tavolozza sulla quale imprimere la propria presenza e stile.
Il creatore della disciplina, Paul Mavi, assicura che è un tipo di attività sportiva adatta ad ogni esigenza e ad ogni età, sottolineando la trasversalità del successo che sta attraversando il mondo. E le calorie bruciate? Molte, circa 1200 calorie a seduta, in un tripudio di salti, movimenti di bacino, e battiti di mani, che aiutano a lasciarsi andare e esprimere il carattere. Dopo la Zumba, il Bokwa sta invadendo le palestre e diventando sottocultura del ballo e soprattutto del benessere, una buona notizia per gli appassionati di fitness, e per i più pigri, un incoraggiamento ad abbandonare lo stile di vita sedentario e malsano.