La comparsa delle rughe sulla pelle è inevitabile ad una certa età, e la perdita del collagene – e quindi dell’elasticità – è una conseguenza del tempo che passa con cui tutte dobbiamo fare i conti prima o poi. Ci sono tuttavia delle cattive abitudini attraverso le quali diamo una mano all’invecchiamento cutaneo senza rendercene conto: impariamo a conoscerle per evitarle.
Esporsi al sole senza protezione. Tendenzialmente ci spalmiamo una crema solare solo quando andiamo al mare, e non consideriamo che tutti i giorni dell’anno il nostro viso è comunque esposto ai raggi UV, acerrimi nemici della salute della pelle. Quando scegliamo la crema visto per il giorno è importante optare per un prodotto che abbia anche un fattore protettivo. Secondo alcuni studi americani, vi è un’incidenza più alta di comparsa di rughe sul lato sinistro del volto, a causa del tempo trascorso in macchina e dei raggi UV che penetrano attraverso il vetro: proteggetevi anche se dovete fare spostamenti alla guida, non solo quando state all’aperto.
Non lavare la pelle in modo adeguato. Specialmente se si vive in città, le aree di pelle esposte tendono a ‘soffocare’ sotto smog e inquinamento; inoltre, la maggior parte delle donne si trucca il viso quotidianamente. Pulire a fondo i pori dai residui di make-up e dalle particelle inquinanti è fondamentale per contrastare l’invecchiamento cutaneo, e per questa importante azione quotidiana occorre un prodotto specifico per la pulizia, un tonico e una buona crema idratante per finire. A proposito di pulizia, un’altra cattiva abitudine è quella di lavare il viso troppo spesso: si rischia di levare alla pelle il naturale strato di oli protettivi. Meglio pochi lavaggi e con prodotti mirati.
Fumare, bere alcolici, fare le ore piccole. Per qualcuno sono l’essenza dello svago, eppure sigarette e alcolici sono conclamati nemici della pelle, a causa delle decine di sostanze tossiche che il corpo assorbe, perché non permettono alla pelle di ossigenarsi e per la disidratazione che provocano. E se a questi vizi aggiungiamo anche le notti insonni, ecco fatto l’en plein: dormire poche ore per notte, e magari anche male, impedisce alle cellule di lavorare adeguatamente per ripararsi dopo gli stress della giornata. A proposito di sonno, secondo gli esperti anche la posizione in cui dormiamo contribuisce a stropicciare la pelle e a lungo andare lascia dei segni: meglio evitare di stare a pancia in giù o di fianco, e cercare di dormire in posizione supina.
Piccole consuetudini. Tendere troppo la pelle quando ci si trucca, soprattutto se lo fa tutti i giorni, è potenzialmente dannoso specialmente quando il collagene comincia a diminuire. Inoltre, non consumare abbastanza frutta, verdura e acqua su base quotidiana impedisce al corpo di idratarsi e assimilare tutte le vitamine e gli antiossidanti necessari a mantenere la pelle giovane. Ancora, non sottovalutate la disidratazione da aria condizionata: se lavorate in un luogo climatizzato, oppure prendete spesso treni e aerei, dovrete idratare la vostra pelle, da dentro e da fuori, molto di più del normale. Infine, provate a far caso all’espressione che assumete quando eseguite certe azioni: aggrottate la fronte lavorando? Strizzate gli occhi per leggere? Arricciate le labbra quando pensate? Tutte queste micro-azioni ripetute nel tempo possono segnare il volto: cercate di mantenere il viso disteso (ma non smettete di sorridere!).