Il burro di karité è uno dei tesori più preziosi che la natura ci abbia regalato. Nutriente, emolliente, rigenerante, elasticizzante, questa sostanza vanta virtù cosmetiche che vengono tramandate da secoli dalle donne africane, proprietà oggi note nei paesi Occidentali, anche se non sempre il burro di karité puro è facile da trovare. I prodotti in commercio infatti lo contemplano spesso come ingrediente (viene denominato Butyrospermum Parkii Butter o Shea Butter), ma frequentemente ha subito trattamenti ed è stato mescolato a sostanze chimiche, cosa che ne altera le virtù. Il vero burro al naturale si ottiene dalla noce di karité assoluta, si presenta di colore giallognolo dall’odore dolciastro, ed è commestibile, tanto che funge da sostanza grassa per molti piatti africani e viene utilizzato nel mondo dolciario. La sostanza burrosa si ricava dai frutti della Vitellaria Paradoxa, albero diffuso nel continente africano, è ricca di vitamina E, A e D.
Gli usi sono pressoché infiniti. Il burro di karité rende la pelle morbida, elastica e nutrita, applicandolo come una normale crema e spalmandolo con decisione per farlo assorbire. Le vitamine che contiene lo rendono un eccellente antiossidante, ma anche un efficace lenitivo in scaso di scottature o abrasioni della pelle, soprattutto quando si tratta di lesioni causate da freddo. E’ difatti un grande alleato di viso e mani nei mesi invernali, ma gioca anche una funzione protettrice contro il vento e il sole (non è da considerarsi una protezione solare a tutti gli effetti, ma aiuta la pelle di chi è esposto all’aria aperta per molte ore). Ottimo come impacco per le mani secche, basta farne sciogliere una noce tra i palmi e spalmarlo massaggiando. E’ inoltre eccellente se impiegato per ammorbidire la pelle indurita dei piedi, dei gomiti, delle ginocchia, e, se sciolto a bagnomaria e con l’aggiunta di succo di limone, diventa un ottimo unguento in cui immergere le unghie per rinforzarle.
Tra gli utilizzi meno noti, funge da burro di cacao per le labbra e le protegge da screpolature e secchezza, lenisce i nasi arrossati se applicato nelle narici, e, non ultimo, può essere impiegato al posto della crema da barba da parte degli uomini, dopo la rasatura. Inoltre, il burro di karité è un ottimo emolliente per la pelle dei neonati, che lenisce le irritazioni da pannolino e cura gli arrossamenti. Per quanto riguarda i capelli, il burro di karité può sostituire il balsamo in piccole quantità. Ottimo per chiome secche e sottoposte a stress (tinte, cloro, salsedine, smog), diventa un’efficace maschera se applicato sulle punte e lasciato in posa per qualche minuto. Per chi ha i capelli ricci può diventare un sostituto della schiuma, da applicare a piccole dosi.