La dieta zero non è solo un insieme di consigli alimentari, ma un vero e proprio stile di vita per chi vuole mantenersi in forma senza che la serenità di stare a tavola venga meno. Infatti permette di perdere peso attraverso il controllo dell’indice glicemico epatico ed in base ad un apporto bilanciato di carboidrati, proteine e grassi. Ma a cosa deve il nome “zero”? Zero carboidrati e zero zuccheri: questo regime alimentare è anche detto chetogenico, ovvero proteico, in quanto prevede la completa l’eliminazione degli zuccheri semplici e complessi (carboidrati), in modo tale da costringere il corpo a bruciare i grassi.
Quando l’organismo va in chetosi, infatti, invece di consumare prima gli zuccheri e poi i grassi, attinge direttamente alle riserve di grasso come fonte di energia, mantenendo intatta la massa magra. Sono proprio queste le ragioni che portano la Dieta Zero ad essere incredibilmente efficace, anche sul breve termine. Tuttavia, come la maggior parte delle diete, deve essere seguita per un periodo limitato di tempo: un regime alimentare proteico potrebbe portare a sovraccaricare le funzioni dei reni ed del fegato. Ma come funziona? E’ bene dividere in 3 fasi l’intero processo.
La prima fase dovrà essere totalmente dedicata al dimagrimento: andranno eliminati completamente gli zuccheri, sia semplici che complessi, frutta, carote, patate ed alcool. La seconda fase, meglio nota come stabilizzazione, prevede una diminuzione degli alimenti “zero” ed un aumento delle porzioni di cibi ricchi di fibre ed a basso indice glicemico. Infine, la terza fase, chiamata mantenimento, prevede il ripristino graduale dei carboidrati. E’ necessario, però, ricordare che è sempre bene affidarsi all’esperienza ed al parere di un esperto.
