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Lavoro e matrimonio: il nesso c’è

In ricchezza o in povertà non fa differenza: l’amore eterno sboccia tra colleghi o tra persone che svolgono professioni diverse. La ricerca di Bloomberg

Matrimonio
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Amore e lavoro: conciliabili? Più di quanto pensiate. Secondo una ricerca di Bloomberg Business, infatti, l’ufficio è il luogo migliore per incontrare l’anima gemella. E lo studio di Bloomberg, oltre a confermare il luogo comune per cui l’ufficio è galeotto, rivela anche che l’amore nasce più facilmente fra persone di “pari grado”.

 
Sulla base di nuove ricerche, si scopre che il lavoro svolto potrebbe aiutare a prevedere che si finirà per sposare. Con la scansione dei dati US Census Bureau che coprono 3,5 milioni di famiglie, Bloomberg ha stilato una sorta di grafico secondo il quale i fiori d’arancio arrivano tra determinate professioni. Un esempio? Le insegnanti delle scuole elementari e medie hanno più probabilità di sposare professori di scuola o educatori. Così come gli assistenti di volo con hostess o con insegnanti di scuola elementare e media.

 
Sembrerebbe un incrocio di mestieri, ma secondo le statistiche il luogo di lavoro incide notevolmente con la scelta del marito o della moglie. Probabilmente perché tra colleghi ci sono più affinità, o perché si è maggiormente in grado di capire le esigenze dell’altro quando si ha a che fare con le stesse responsabilità.

 
Ecco perché – Grey’s Anatomy docet – i chirurghi si sposano con chirurghi o infermieri. Oppure chef decidono di passare la vita con altri chef, aiuti cuochi, personale di sala. E così attori con attori, politici con giudici, avvocati o assistenti amministrativi. Artisti con artisti o – ed ecco che ritorna l’insegnante – docenti di scuola superiore, forse in base all’animo propenso all’arte nascosto in ogni maestrina…
 
E i disoccupati? Udite, udite: sceglierebbero camionisti o infermieri, senza differenze di sesso. 
 

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