E’ uno dei luoghi comuni più diffusi: il settimo anno di una coppia è uno dei più difficili, soprattutto in fatto di fedeltà. In tanti cadono in tentazione durante questi mesi, e si rovinano rapporti con l’alibi della “crisi”. Ma secondo una nuova ricerca ci si dovrebbe preoccupare molto prima. Le donne, infatti, arriverebbero a tradire il marito già dopo tre anni e tre mesi dal fatidico “sì”. Già, “per tutta la vita” un corno.
Lo studio, condotto da IllicitEncounters.com, sito inglese di incontri per coniugati, ha anche sottolineato come le donne siano più veloci dei mariti nel trovare qualcosa “extra”: i maschietti infatti commetterebbero adulterio, in media, tre anni e otto mesi dopo la promessa di fedeltà. E se l’adulterio si verifica nel 45%dei matrimoni, il 57% dei casi è su iniziativa femminile.
Secondo questo sondaggio, inoltre, il tradimento avrebbe anche connotazioni “genetiche”: se la mamma di una donna ha avuto rapporti extra, è più probabile che li avrà anche lei. Avverrebbe nel 73% dei casi. Secondo la ricerca le donne usano l’esperienza della genitrice come “permesso” a fare qualcosa di simile. Ma la stessa tendenza vale anche per gli uomini, ma non nella stessa misura: questa possibilità è stata riscontrata “solo” nel 54% degli uomini intervistati.
A differire tra i due sessi sono soprattutto le ragioni del tradimento: le donne citano i problemi emotivi come il fattore principale, come può essere il ritrovamento di una vecchia fiamma tramite social media. D’altra parte, gli uomini dicono di essere maggiormente spronati da ciò che fanno (o dicono di fare) i propri amici, e riescono difficilmente a rifiutare delle occasioni di buon sesso.
Il portavoce IllicitEncounters.com Christian Grant ha spiegato: “Il tradimento viene eseguito in famiglia, in particolare sul versante femminile. Le donne tendono ad idolatrare la madre mentre crescono, sino a seguirne il loro comportamento buono e cattivo. Se i genitori divorziano, le donne sono molto più propense a fare lo stesso una volta sposate”.