Gli orologi Richard Mille atterrano nel centro di Milano
Nuovo concept store in via della Spiga. Lussuoso e confortevole ancorché anticonvenzionale. Pensato per contestualizzare lo stile di un brand e di un imprenditore sui generis
Gli orologi o, meglio, gli Uto (Unconventional timing objects) di Richard Mille sono da poco atterrati a Milano, al civico 17 di via della Spiga, nel cuore del quadrilatero della moda. E se la parafrasi dell’acronimo Ufo (Unidentified flying objects), attribuito di norma agli oggetti volanti non immediatamente identificabili, risulta quanto mai appropriato per descrivere gli orologi sviluppati e realizzati dal lontano 2001 da parte dell’estroso imprenditore francese, paragonare la nuova boutique meneghina ad un laboratorio della mitica Area 51, l’area militare del Nevada (Usa) dove verrebbero studiati gli alieni, non risulta affatto fuori luogo. Così, in quella che fino a pochi mesi fa era la location occupata da un autentico artigiano della calzatura qual è Rivolta, sono arrivati gli avveniristici movimenti tourbillon e gli estrosi modelli sportivi della maison orologiera di Les Breuleux (Cantone del Giura, Svizzera).
In un’atmosfera lunare caratterizzata dall’impiego sapiente di materiali e finissaggi pregiati, gli orologi Richard Mille dominano la scena
In un vero e proprio concept store raccolto in soli 50 metri quadri di superficie complessiva, Richard Mille ha utilizzato un sapiente mix di cracking glass (i.e. vetro acidato screpolato), pelle pieno fiore color antracite, legno esotico total black e moquette effetto seta di color grigio chiaro per creare un’atmosfera lunare con le vetrinette da terra e le teche d’appoggio in vetro temperato illuminate a led a scandire lo spazio interno in moduli regolari. In perfetta simbiosi con le collezioni di orologi senza tempo firmati Richard Mille.
Nelle prossime settimane Richard Mille aprirà i battenti anche a Shanghai e Doha portando a 20 il numero complessivo di boutique monomarca nel mondo