Continuano a spuntare come funghi; ed è proprio il caso di dirlo visto che la maggior parte delle volte vengono costruite all’interno di boschi. Le passivhaus (case passive) – termine di lingua tedesca per indicare una tipologia abitativa che assicura il benessere termico senza o con una minima fonte energetica di riscaldamento interna all’edificio – non prevedono alcun impianto di riscaldamento “convenzionale”, ma si basano sul concetto di costruzione a consumi ridotti, assai ridotti.
C’è un esempio di mini-casa passiva, piccolo esemplare di perfetta armonia tra uomo e natura che “spunta” nei boschi del British Columbia. Tra magnifici alberi secolari gli architetti dello studio Olson Kundig hanno realizzato l’idea abitativa in stile minimalista abbinato alle tecniche costruttive più all’avanguardia del green building moderno. Una cabina realizzata con materiali semplici e naturali: porte-finestra scorrevoli, piccola cucina e doccia esterna sono tutto quello che serve per chi ha intenzione di trascorrere qualche giorno immerso nel verde.
Il mini-rifugio è in perfetto stile Kundig, un concentrato di abitabilità con ampie finestre che abbracciano il panorama, un’architettura che segue la logica dell’uscita all’esterno. Le case si ancorano saldamente al terreno oppure vi si poggiano con levità. Acciaio, legno o cemento sono usati in modo espressivo e la loro massa è complementare alla leggerezza e trasparenza del vetro.
La camera da letto è realizzata con pannelli in legno altamente isolanti, mentre l’involucro esterno è fatto di calcestruzzo e acciaio, materiali che assicurano la perfetta tenuta della struttura in caso di tempeste o incendi. L’aspetto moderno e al contempo “rustico” della cabina si inserisce in maniera armonica e discreta nell’ambiente circostante, ovvero i boschi della costa antistante le isole di San Juan. Inoltre, il passare del tempo garantisce il modificarsi dei materiali in grado di “mimetizzarsi” al meglio con l’ambiente circostante.
All’interno un letto matrimoniale, una stufa, un piccolo angolo cottura e i servizi igienici. All’esterno due porticati di cui uno adibito alla raccolta della legna e l’altro per la doccia. L’illuminazione è affidata in gran parte alla luce naturale che filtra dalle grandi vetrate esterne presenti su ogni lato della casa. Il sole è anche la principale fonte energetica per il riscaldamento dell’acqua e dell’ambiente abitabile. Una bomboniera che sfrutta radiazione solare, persone e inerzia termica per il riscaldamento e che è in grado di isolarsi dal freddo grazie all’elevata impermeabilità all’aria e il controllo della ventilazione.