Dormire sotto un cielo stellato, senza subire l’aspetto ‘wilde’ della notte all’addiaccio (umidità, insetti, temperature mutevoli), avvolti in una bolla, un involucro trasparente che garantisce tutti i comfort pur frapponendo tra noi e la natura solo un velo leggero. Innovazione, design, semplicità ed ecologia: BubbleTree è un progetto che raccoglie tutti questi elementi, e li arricchisce di suggestione e benessere.
Si tratta di mini case pop up, alloggi temporanei – The Bubbles – concepiti e realizzati in Francia da un team di designer e progettisti che hanno voluto dare una svolta al concetto di pernottamento nella natura.
Il comfort di una stanza d’hotel di lusso, la suggestione delle pareti e del soffitto trasparente per sentirsi completamente immersi nella natura, e una formula di turismo sostenibile, che non ha bisogno di costruire o intervenire sul paesaggio per svilupparsi. Un concept che rientra nel filone del glamping, il campeggio in versione glamour, che il designer Pierre Stéphane Dumas ha applicato a strutture ultra-leggere a zero impatto, addirittura bio-termoregolate per essere completamente autonome dall’energia.
“Minimo dispendio energetico, minimo uso di materiali, massimo comfort e massima interazione con la natura”, questo il principio di BubbleTree, i cui lodge sono pensati per soddisfare diverse esigenze. C’è, per esempio, Crystalbubble, completamente trasparente, BubbleRoom che garantisce la privacy di una camera nuziale con il solo apice trasparente, BubbleStar caratterizzata da una gigantesca finestra laterale, la BubbleGrandSuite che è una vera e propria villa gonfiabile. Questa formula di ospitalità fuori dal comune è stata adottata da diversi resort francesi, ma anche in uno spagnolo e uno svizzero (trovate tutte le location per dormire nei Bubble Lodge qui).