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Come ti riciclo il mondo

Non solo vestiti. Oggi il riclaggio spazia a 360 gradi. Dai monili con pezzi di radio alle bottiglie rotte usate per decorare i palazzi. Identikit di una nuova mania.

Riciclando
© NEXTA.com, 2001

Riciclare. Per amore dellambiente o per economia. Per fantasia e creatività.
In questepoca di lusso sfrontato e sprechi vergognosi il riciclaggio è stata prima una via devasione, poi una tecnica innovativa e infine una moda.
Lo si vede nella vetrine di Moschino che propongono in bella vista ai passanti abiti in cartamoneta. Le banconote addosso. Cucirsi sul corpo il sogno di emulare Paperon de Paperoni che nei soldi ci faceva il bagno.
La mostra Riciclando organizzata a Milano dallIstituto Europeo di Design è solo la sintesi creativa che assembla insieme lavori e idee di chi del riciclaggio ne ha fatto unarte e un lavoro.
Il Vintage ricicla tessuti e epoche. Gli stilisti da strada cuciono nelle loro botteghe dei vicoli cittadini jeans su misura e sul momento. Distruggono pantaloni per farne gonne. Mescolano maglie da basket e denim per top esclusivi che del lato economico del riciclaggio hanno ben poco.
Antonio Marras, alle ultime sfilate milanesi per lautunno inverno 2001/2002 ha creato una vedova sola e arrabbiata, con un lungo strascico creato utilizzando i resti di altri vestiti.
Giacche scucite e ricucite, con imbastiture in evidenza da sarto distratto e svogliato sono ormai il non plus ultra delleleganza finto trasandata che si imporrà le prossime stagioni. Non è un senso di colpa che obbliga al riutilizzo. E forse la voglia di stupire, farsi notare. Liberare la creatività in opere di grande inventiva sartoriale.
Cerano una volta le tende usate da Rossella OHara per farsi un abito in tempo di guerra e fuggire Via col Vento da Rhett Butler.
Oggi ci sono Cd, lattine di Coca-cola, foglie da innaffiare o sostituire con surrogati finti. E larte sapiente del riciclo non risparmia nemmeno gli accessori. Da qualche bancarella di Trastevere a Roma già spuntano anelli e bracciali fatti con microchip e circuiti interni di chissà quale diavoleria moderna. E larte moderna, prontamente, si adegua.
A Cagliari, il sole di Rosanna Rossi, realizzato con cocci di bottiglie, illumina piazza Galilei da un palazzo.
Antesignano, forse, Burri, che dalla iuta ricavava quadri che hanno fatto la fortuna dei suoi eredi e risolto la mancanza di idee di molti arredatori.
E che dire allora dei regali riciclati? Che girano girano e tornano a noi nel giro di uno o due compleanni? Per non parlare del riciclaggio dei rapporti. Ce lo hanno ben raccontato (e ricordato) Stefano Accorsi e Giovanna Mezzogiorno ne LUltimo Bacio di Gabriele Muccino. Il riciclaggio non è morto. Evviva il riciclaggio. E riuscito a riciclare persino se stesso.