Fa troppo caldo per non usarlo, ma la bolletta subisce una drammatica impennata durante i mesi estivi: il condizionatore per uso domestico, a meno che non siate dotati di pannelli fotovoltaici, impianti a risparmio energetico vari, o semplicemente lo si lasci spento, costituisce un bel salasso per molte persone. Tuttavia a volte non ci si rende conto che usandolo meglio si potrebbe risparmiare un bel po’ sulla bolletta, e anche ridurre l’impatto che questi macchinari hanno sull’ambiente.
In generale, i condizionatori di ultima generazione godono quasi tutti della tecnologia inverter, ovvero sono in grado di adattare l’erogazione dell’aria fredda alla reale esigenza dell’ambiente. Avere un condizionatore efficiente e di nuova fabbricazione, come accade con tutti gli elettrodomestici, è il primo passo per ridurre i consumi, anche se prevede una spesa iniziale. Detto ciò, qualsiasi sia il vostro apparecchio, è fondamentale che non ci siano pareti, mobili, tendaggi a bloccarne il flusso d’aria, ed è anche sempre utile evitare di far entrare la luce del sole nelle ore più calde perché la stanza non si surriscaldi. Tenete le serrande abbassate o munitevi di una tenda parasole da esterni, e già la temperatura di partenza dell’ambiente domestico sarà più fresca richiedendo meno raffrescamento artificiale.
Non è necessario puntare il termostato a temperature polari: se all’esterno ci sono 30 gradi, in casa sarà sufficiente scendere a 26 o 27 per avere un clima piacevole. E’ estate, non potete pretendere che in casa vostra sia autunno. Se non compite attività fisiche particolari, anche 28 gradi vanno benissimo per stare sul divano a leggere un libro, lavorare al computer, guardare un film, o per dormire la notte. Inoltre, è molto importante capire che l’afa e la percezione del caldo spesso derivano dal grado di umidità, più che dalla temperatura reale: uno dei modi migliori di risparmiare sui consumi, e anche uno dei più salutari perché non implica il getto d’aria fredda, è attivare la modalità ‘deumidificatore’. Ci impiegherà qualche minuto di più, ma in brevissimo tempo la stanza sarà più fresca solo togliendo l’umidità interna, provate per crederci. Se l’ambiente è molto surriscaldato lasciatelo raffreddare 10 minuti a 26 gradi, e poi attivate la deumidificazione: il clima interno diventerà piacevolissimo.
Cercate di non far scappare l’aria fredda lasciando aperte porte e finestre. Basta un attimo per far rientrare il calore. Infine, ricordate che la manutenzione è molto importante: far ripulire i filtri ogni anno e effettuare controlli regolari è il primo passo per l’efficienza del vostro condizionatore, e un impianto efficiente è un impianto che consuma meno.