In un passato piuttosto remoto rispetto al concetto di open space tanto in voga adesso, le case si sviluppavano spesso con stanze distribuite attorno ad un corridoio. Moltissimi appartamenti italiani ancora sono così organizzati, e spesso il corridoio, specialmente quando è lungo e stretto, e quasi sicuramente buio, finisce per rappresentare un ambiente inutilizzato. Metri quadrati sprecati? Non necessariamente, se si allestisce il corridoio con alcune accortezze.
Innanzitutto, è importante rendere questo vano luminoso, con pareti e soffitti rigorosamente bianchi, pavimentazione chiara (o un tappeto sui toni del bianco, beige, ghiaccio, ma fate in modo che lascia alcuni centimetri di pavimento liberi lungo i lati, in modo che il vano sembri più ampio). Illuminatelo con una luce molto chiara, possibilmente con una sorgente luminosa incassata nel controsoffitto per non avere lampadari che penzolano e ristringono gli spazi. E magari appendete uno specchio, classico espediente per amplificare spazi e luce.
L’arredamento non offre molte possibilità se il corridoio è stretto, ma potete giocare con una libreria modulare alta e non troppo spessa, rendendolo un angolo biblioteca, oppure allestire una sorta di giardino verticale con le apposite strutture (ma abbiate l’accortezza di mettere piante che non necessitano di molta luce). Se il soffitto è molto alto, sfruttate l’altezza, posizionando mensole e ripiani sui quali posizionare scatole e oggetti che non utilizzate spesso.
Soluzione dal minimo ingombro e grande impatto scenico, è allestire una vera e propria galleria d’arte in corridoio. Appendete quadri, fotografie, scegliete cornici e luci che le valorizzino e fate in modo che il corridoio diventi il vostro personale museo. Anche le cartine geografiche hanno un bell’impatto scenico, specialmente le mappe vintage.