Tempi di realizzazione ridotti, salubrità degli ambienti, minor impatto ambientale: utilizzare il legno come materiale edilizio ha numerosi vantaggi. Il Comune di Milano ha deciso di pigiare sull’acceleratore e puntare in questa direzione per quanto riguarda l’edilizia scolastica, con un accordo siglato con FederlegnoArredo per dare il via a nuovi progetti di scuole in legno. Una realtà che in Europa del Nord è già piuttosto diffusa, mentre in Italia abbiamo un eccellente esempio di edilizia scolastica virtuosa in provincia di Bolzano, e tra poco il capoluogo lombardo avrà il suo primo protagonista.
La federazione che rappresenta le imprese attive nel settore fornirà il supporto tecnico in tutte le sue componenti, dalla materia prima al prodotto finito, mentre il Comune inserirà diversi progetti nel bilancio di previsione 2014. Si tratta di edifici fino a tre piani, con tanto di mensa e palestre, che garantiscono velocità nella costruzione, con tempi addirittura dimezzati, sismo-resistenza, risparmio energetico (grazie altissima la garanzia di isolamento termico) ed economico. Saranno inoltre di edifici in cui sarà più semplice in futuro effettuare implementi o modifiche rispetto alle costruzioni in laterizio.
Leggi anche: Il legno che non ti aspetti
Il legno è la soluzione per vivere meglio e utilizzarlo per le scuole vuole essere un primo passo per garantire un futuro migliore alle generazioni future. Lo hanno capito bene in Nord Europa, dove il tasso di sostenibilità ambientale è altissimo, grazie ad edifici realizzati con elementi naturali altamente performanti, e da qualche tempo a questa parte anche in Italia si muovono i primi passi in questa direzione. A Roma ad esempio sta sorgendo un intero quartiere con edifici in legno. Nella ricostruzione post-terremoto in Emilia si stanno annoverando diversi progetti in legno.
Ma tornando alle scuole milanesi, il Direttore Generale di FederlegnoArredo, Giovanni De Ponti ha dichiarato: “Con la firma di oggi Milano guarda al futuro. Una grande occasione per i cittadini e le imprese”. Una buona occasione anche per intervenire sul necessario miglioramento degli edifici scolastici, che nella penisola non godono certo di soluzioni innovative, nonché un’occasione per la città di Milano di rifarsi il look in vista di Expo 2015.