Non sono molte le donne nel mondo del design e dell’architettura se paragonate al numero di uomini, ma quelle che ci sono spesso finiscono per volteggiare una spanna al di sopra dei colleghi. E’ senz’altro il caso di Patricia Urquiola, la regina incontrastata del design contemporaneo, creatrice di complementi d’arredo che, immancabilmente, diventano iconici, onnipresente collaborazione con ogni brand prestigioso di arredamento, impegnata su decine di fronti creativi e non meno coinvolta nell’insegnamento del suo mestiere attraverso workshops e conferenze. Di origine spagnola ma con uno studio a Milano, Patricia Urquiola vanta collaborazioni con Achille Castiglioni, di cui è stata assistente, e aziende come Moroso, Molteni & C, Rosenthal, Alessi, Mutina, Louis Vuitton e i suoi Objets Nomades, solo per citarne alcune, per le quali ha creato oggetti e complementi che sono già cult. Volto Ambassador per Expo 2015, la designer spagnola non smette un attimo di sfornare nuove idee, che spaziano dall’arredo all’oggettistica, passando per il tessile e i rivestimenti. Ecco alcune tra le più recenti.
Tra le sue collaborazioni più proficue, quella col marchio spagnolo di arredamento outdoor Kettal, che della designer vanta la seduta Roll, reinterpretazione ironica del concetto di ‘imbottitura, Mesh, sofà da esterno in metallo lavorato in modo da evocare gli intrecci di vimini, Maia Rope, sedie intrecciate in corda nautica, e persino un tappeto, Vieques. È stata presentata Fuorisalone la nuova collezione Biscuit di Listone Giordano, disegnata da Patricia Urquiola e caratterizzata da una composizione di linee e forme in libertà. La designer si cimenta con il parquet, e analizzando i sistemi di posa crea una sorta di collegamento ideale tra tecnica antica e stile contemporaneo, stondando il terminale dei listelli e creando un pattern diverso dai soliti incastri, più simile ad un filato intrecciato che ad una pavimentazione.
Sempre dalla settimana del design milanese, arriva la collezione Shimmer per Glas Italia, presentata da Santoni nella propria boutique. Tavolini, consolle e mensole in cristallo stratificato – opaco o trasparente, con una finitura multicromatica cangiante che, a seconda dell’angolazione della luce e del punto di osservazione, cambia colore. Inoltre, specchi in cristallo che, grazie a tecniche di lavorazione sofisticate, integrano e si fondono in un effetto degradé delicato che svela sul finale un decoro geometrico multicromatico che caratterizza la collezione. Ancora, tra le opere recenti, anche la seduta Baco, presentata presso la boutique di Ermenelindo Zegna durante il Fuorisalone, parte del progetto in collaborazione con la comunità di San Patrignano nell’ambito di ‘Barrique, la seconda vita del legno’, mirato ad utilizzare il legno come materiale di recupero. E ancora, l’allestimento del flagship store Molteni&C a Tokyo, in collaborazione con Artflex Japan, per il quale ha immaginato uno spazio contemporaneo che evocasse lo stile pulito e grafico giapponese.