A Parigi, in occasione di Maison & Object, vetrina internazionale dell’interior design, gli artigiani di Richard Ginori sono tornati a sedersi al loro tavolo da lavoro per salire nuovamente in cattedra ed assurgere agli onori della cronaca internazionale. A distanza di pochi mesi dal suo passaggio sotto l’egida della maison Gucci (Kering Group), l’antica Manifattura di Doccia alias Richard Ginori – è stata fondata nel lontano 1735, ndr – ha tutte le premesse, infatti, per tornare agli antichi splendori. Armati di colori, pennelli, tavolozza ma, soprattutto, di quel tocco artistico tipicamente italiano che trasforma in oro bianco un semplice impasto a base di caolino, quarzo e feldspati, gli artieri di casa Ginori si sono messi letteralmente in mostra anche oltralpe, esibendosi nella decorazione “dal vivo” di piatti, tazze e tazzine con vedute campestri di gusto settecentesco.
Dipinti a mano, tecniche di spolvero e di sbozzo, tocchi a pennello danno vita a paesaggi straordinari trasformando oggetti d’uso comune in opere d’arte
Leggi anche: QUANDO L’ARTIGIANATO SALE IN CATTEDRA
In una sorta di bottega del ceramista ricreata all’interno di una scenografia neoclassica, Richard Ginori ha rispolverato i valori fondativi della sua manifattura proiettandoli nel mondo del lusso contemporaneo. In particolare, rifuggendo da logiche industriali e seriali, i maestri d’arte fiorentini hanno fatto sfoggio dell’antica tecnica d’esecuzione a spolvero che prevede la realizzazione su carta lucida di un disegno i cui tracciati sono poi incisi con piccolissimi fori che vengono a loro volta cosparsi di polvere di carbone così da lasciarne la sagoma sul piatto. Ne derivano così pezzi unici che, in una sorta di elogio virtuoso dell’imperfezione, crea multipli d’arte tout court. Autenticamente Made in Italy.
La collezione Paesaggio, interamente dipinta a mano, prevede assortimento tavola, tè e caffè.