Verticali o orizzontali, purché si facciano. Le collaborazioni tra brand liberano i confini della sperimentazione e definiscono nuove frontiere di cooperazione, che si tratti di marchi appartenenti allo stesso mondo o che invece facciano riferimento a universi paralleli. Nike ha scelto l’italiana Stone Island per un co-branding basato su uno dei prodotti di punta della collezione abbigliamento del colosso americano dello swoosh. Ambiti differenti ma uniformità di target per Burton, storico marchio che produce tavole da neve, che si affida alle conigliette di Playboy e ai tatuaggi d’autore per avvicinarsi allo stile di vita degli snowboarders.
La Nike Windrunner Jacket è un classico della casa americana, capospalla nato nel lontano 1978 e poi divenuto icona dei runners o dei praticanti della breakdance . Un capo continuativo che Nike ha voluto affidare a Stone Island – marchio italiano nato nel 1982 e rappresentato dal logo con la bussola – per la riedizione maschile del modello 2016. Il brand italiano ha lavorato sui materiali: lo chevron e il cappuccio della Windrunner NikeLab x Stone Island sono caratterizzati da Mussola Gommata impermeabile e antivento. Il Nylon Metal, un tessuto brevettato da Stone Island caratterizzato da una lucentezza metallica, contraddistingue il busto della giacca rivestito in PrimaLoft®. L’effetto cromatico è giocato sulle sfumature dei tessuti. La giacca sarà disponibile sullo store on line di Nike e in negozi selezionati che distribuiscono la linea Lab.
Le tavole nate dalla collaborazione tra Burton e Playboy con la partecipazione di Chris Nunez
Donne, tavole e tatuaggi sono gli elementi di contatto che definiscono gli ambiti della partnership – non inedita – tra Burton e Playboy. Il marchio di snowboard nato nel Vermont, USA, nel 1977 ha segnato l’evoluzione di questo attrezzo, che di fatto ha creato un nuovo modo di sciare, una nuova disciplina sportiva e soprattutto una filosofia di vita fatta di spensieratezza e a volte spregiudicatezza. Le modelle di punta del paginone di Playboy egli anni ’70 e ’80 appaiono in tutto il loro splendore patinato sul modello Burton Process, per cui i due universi si avvicinano ed il binomio diventa per nulla eccessivo. Tra il sacro delle mitiche tavole Burton ed il profano delle conigliette c’è poi l’arte del tatuatore, nonché giudice e star TV del reality Ink Master, Chris Nunez. Per Jack Burton, fondatore nell’omonima azienda, “il risultato finale è una tavola fantastica che è tanto bella graficamente quanto tecnicamente funzionale. Sono sicuro che diventerà un pezzo da collezione.” Le tavole saranno disponibili – al prezzo di 480 euro – su Burton.com e nei flagship store del marchio americano.