Si sa che in questi ultimi tempi piuttosto difficili tutto ciò che fa rima con establishment è in qualche modo percepito come falsato, corrotto, distante dalla realtà quotidiana fatta di frustrazioni e difficoltà. Per questo anche la musica mainstream viene guardata con diffidenza.
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E da qui però nascono realtà che sono in grado di dare respiro a un circuito che per prezzo del servizio e qualità musicale non è più in grado di accogliere tutti. Tra questi esperimenti che possiamo definire quindi underground c’è maggiore libertà di sperimentare, magari intrecciando diversi generi musicali e raccogliendo gli spettatori con l’offerta di serate a entrata contenuta dal punto di vista del portafoglio.
E per i suoni trionfano spesso il Noise, la Techno passando per la Electro, la New Wave senza paure né restrizioni e dando invece l’idea che in Italia ci sia una scena non ufficiale che sa pulsare forte e farsi mancare. Il target della serata punta a un pubblico di giovani ma non giovanissimi, tra i venticinque e i quarant’anni, provenienti dalle zone del Nord-Ovest e amanti di musica di nicchia come quella che segue i generi techno, EBM, noise, industrial, jazz, electro, wave. Una delle serate che in questo senso propongono un’offerta musicale nuova, è l’evento denominato punkT che si svolgerà sabato 12 marzo 2016 a Torino.
Dall’ottobre 2015 il concept porta in giro le chitarre e gli strumenti di chi non ha paura di fare rumore. L’idea di punkT nasce dall’unione di due possibili parole. O come “punto” in tedesco, oppure come incrocio tra il genere Punk e la città di Torino. Quest’anno nel calendario della rassegna ci saranno solo artisti italiani.
Tra di essi Not Waving, Black Seeds, Arcangelo, Giorgio Li Calzi & Haling Force Project
punkT
sabato 12 marzo 2016
Location: Punto 33G