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Vegan, vegetariani e onnivori: ricette per tutti

Un libro di cucina per far felice ogni commensale, qualsiasi sia la sua filosofia alimentare

Pranzo mix
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Anna Thomas non è strettamente vegetariana, ma di ricette senza carne o pesce né sa un bel po’, visto che è l’autrice di una delle ‘bibbie’ della cucina veggie (The Vegetarian Epicure, edita nel 1976 e alla quale ha aggiunto due sequel). Dopo aver fornito a migliaia di persone un’innumerevole quantità di idee per mangiare vegetariano e vegano in modo divino, l’autrice ha deciso di cimentarsi in una nuova impresa: quella di conciliare chi non mangia animali e derivati con chi si ciba invece di carne e pesce. E’ nato così ‘Vegan, Vegetarian, Omnivore: Dinner for Everyone at the Table’, un nuovo libro di ricette che, come dice il titolo stesso, mette d’accordo ogni commensale.


 

Si tratta di una serie di idee (oltre 150 ricette) che da un lato propongono piatti appetitosi per tutti, dall’altro si prestano ad eventuali aggiunge – formaggio, uova, pesce, carne – in caso ci sia qualcuno a tavola che le desidera. L’autrice infatti parte da un presupposto molto semplice: a prescindere dall’opinione che si abbia in merito, oggigiorno è assolutamente normale trovarsi a tavola con persone dall’alimentazione diversa, anche agli antipodi a volte. E non si tratta solo di una cena tra amici, ma di famiglie intere in cui la mamma mangia solo pesce, un figlio è vegano, l’altro carnivoro, il papà vegetariano, per esempio. E se per una cena una tantum qualche soluzione si trova sempre (leggete il nostro menù vegan di Pasqua per esempio, o la lasagna vegan per Natale), per i pasti di tutti giorni occorre più inventiva: ecco che Anna Thomas dà suggerimenti per una unica soluzione che accontenti tutti.


 

Il presupposto è semplice: si parte dai cibi che fanno da comune denominatore, ovvero gli alimenti vegan che tutti mangiano (salvo eccezioni legate al gusto personale, ma questo è un altro discorso), e si realizza con questi un piatto compiuto, buono, saziante, soddisfacente, che da solo può costituire la cena. Ad esso poi, in base a ciò che desiderano i commensali, si aggiungono formaggio, uova, alimenti adatti a vegetariani, e a seguire quelli per onnivori. Anna per esempio fa una zuppa alla marinara, nella cui base c’è il brodo vegetale, il pomodoro, l’aglio, il pane raffermo; ma poi, solo 5 minuti prima della fine cottura si possono aggiungere i frutti di mare: in questo modo chi è vegano verrà servito per primo, chi è onnivoro la prenderà solo una volta aggiunti i frutti di mare. Oppure un’insalata calda di farro, verdure grigliate, lenticchie, che può essere arricchita da formaggio a cubetti per i vegetariani, da carne alla griglia per gli onnivori. O un antipasto a base di guacamole e tortillas, che qualcuno può arricchire di gamberi, o di prosciutto. Si tratta in pratica di evitare il ‘menù A’ e ‘menù B’ (faticoso da preparare e spesso poco inclusivo come concezione di convivialità) ma creare una pietanza di base che tutti gradiscono, con varianti a piacere. Se volete saperne di più sul libro di ricette di Anna Thomas, cliccate qui
 
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