Le norme sull’aspetto non si fermano ai soli vestiti o accessori, ma viene verificato anche il peso corporeo ( e si sa che, quando si è costantemente in movimento, è difficile riuscire a mangiare sano). Gli assistenti di volo sono anche addestrati per far fronte a lieti eventi in alta quota: già, bisogna anche essere pronti a far nascere ed accudire un neonato se la situazione lo richiede. Che dire, poi, di quando si deve affrontare un passeggero particolarmente indisciplinato, o ubriaco, che può anche essere violento: steward ed hostess sono addestrati anche per i combattimenti corpo a corpo. Cosi come lo sono per affrontare le situazioni più disperate e per sopravvivere in condizioni estreme: come non ricordare, in questo caso, il tragico incidente aereo avvenuto sulla Cordigliera delle Ande il 13 ottobre del 1972 e i drammatici avvenimenti che ne conseguirono.
Senza contare che sono capaci di far fronte a possibili incendi a bordo: non è difficile immaginare come potesse essere facile questa eventualità quando si poteva ancora fumare sugli aerei. Altra qualità richiesta è quella di essere tolleranti e ben predisposti con tutti i colleghi (cosa non da poco al giorno d’oggi), poiché spesso il gruppo di lavoro a bordo di un aereo si ritrova insieme per la prima volta a causa delle continue rotazioni degli equipaggi: ecco perché bisogna essere particolarmente socievoli ed andare ben oltre le differenze sociali e culturali. A tutto questo si aggiunge il fatto che neanche loro sono immuni al jet leg, specie dopo un paio di turni a lungo raggio dove ci si riposa poco e niente, e che molte compagnie aeree fanno lavorare hostess e steward sia al check in prima del volo e poi a bordo. Ecco perché, a parte la buona educazione che non deve mai mancare, è bene essere sempre gentili con gli assistenti di volo: sono persone, non robot, come spesso lamentano.