“Non c’è niente al mondo di così irresistibilmente contagioso come il riso e il buonumore”, disse Charles Dickens. Proprio così, ridere è un gesto tanto semplice quanto benefico: è terapeutico, permette di allontanare ogni negatività e aumentare la propria vitalità. La risata può essere spontanea e generata da qualcosa di divertente o da qualcuno dotato di un grande senso dell’umorismo. Ma non solo, può anche essere indotta. Ebbene sì, si può ridere anche senza motivo. Questo il focus dello Yoga della risata, una disciplina accessibile a tutti che insegna – con un po’ di allenamento – a lasciarsi andare a una risata liberatoria. I benefici psico-fisici sono tanti: la pratica infatti, se svolta con regolarità, permette di ritrovare il benessere e fare il pieno di energia.
Yoga della risata, ridere come fonte di benessere
In cosa consiste? “Questa pratica, decisamente catartica e liberatoria, si svolge in gruppo perché la risata – grazie ai neuroni specchio che si attivano – quando si è in compagnia di altre persone diviene contagiosa. ‘Porta il tuo corpo a ridere, la tua mente lo seguirà’: stando a quanto afferma il Dott. Kateria – colui che ha inventato lo Yoga della risata 25 anni fa – è possibile ridere anche se non c’è uno stimolo comico. Innescare la risata è molto semplice: si ispira con il naso, si trattiene l’aria nei polmoni e si espira ridendo. Più ci si allena e più la risata si sblocca e si lasciano così andare emozioni bloccate, ci si sente più leggeri”, spiega Lara Lucaccioni, la principale Master Trainer italiana dello Yoga della risata nonché autrice del best seller “Ridi Ama Vivi”.
La pratica dura circa un’ora e ha luogo nei Club della Risata (ma anche in aziende, case di riposo, scuole, ospedali etc.) sotto la guida di un conduttore, ovvero il Leader di Yoga della Risata. Come si svolge la sessione? “Ci sono tre momenti distinti. La prima parte è il riscaldamento. Ci si muove in cerchio, si battono le mani e si cerca il contatto visivo: per entrare in connessione e in comunicazione con gli altri vengono effettuati degli esercizi per stimolare la risata. Lo step successivo, ovvero la fase centrale, è la meditazione della risata. Si sta in cerchio, seduti, ci si guarda negli occhi e si ride liberamente, ci si lascia andare a 10 minuti di risata fluida. Infine si passa al rilassamento per tornare in centratura e rimettere in equilibrio il sistema. Come? Praticando l’humming (vocalizzo a bocca chiusa), lo Yoga Nidra (ve ne abbiamo parlato in questo articolo) o la grounding dance (danza di radicamento)”, spiega Lucaccioni.
Il ruolo della respirazione
Perché si chiama Yoga della risata? “Per dedicarsi a questa pratica non bisogna assumere le posizioni classiche dello yoga. Quale dunque il nesso con questa disciplina? La respirazione. Durante la sessione c’è un controllo del respiro (pranayama): la risata infatti spinge a respirare in maniera profonda, quindi a far durare l’espirazione più a lungo, permettendoci di eliminare anidride carbonica – magari ferma nella parte bassa dei polmoni – generando un maggior ricambio di ossigeno che ci rende più vitali”, precisa Lucaccioni.
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Dopo essersi allenati insieme agli altri, è possibile sperimentare anche la pratica individuale. “Nel tuo quotidiano ti puoi allenare – preferibilmente al mattino – per circa 10 minuti, sostenendo le risate con la respirazione. Ci si può tuttavia aiutare seguendo dirette online che, in questi tempi, hanno avuto molto successo”, precisa l’esperta le cui lezioni riprenderanno a settembre.
I benefici della pratica
I benefici? Tanti. Sia sul piano fisico, emotivo, mentale, spirituale e relazionale. “La risata diaframmatica stimola l’apparato respiratorio, ci permette di abbassare il cortisolo (ormone dello stress) e di aumentare il livello di serotonina (anti-depressivo naturale), ma non solo. Risolleva il morale e migliora la gestione del dolore grazie alla produzione di endorfine così come la connessione tra le persone. Il corpo sarà dunque più vitale ed energico e il cervello più ossigenato, più lucido e centrato”, conclude la Master trainer.
Secondo l’esperta chi vuole imparare a gestire lo stress e le emozioni e, in generale, a fronteggiare al meglio le difficoltà e gli imprevisti della vita, agli esercizi di Yoga della risata può abbinare quelli di coerenza cardiaca (5-10 minuti al giorno). Questa pratica respiratoria permette di creare una sincronizzazione tra cuore e cervello e raggiungere così un perfetto equilibrio psico-fisico e avere surplus di energia.