La prova costume mette sull’attenti: come affrontarla? C’è chi cerca rifugio nei centri estetici e chi, invece, sfrutta la tecnologia per proseguire con l’home fitness, ormai parte della propria quotidianità dai tempi del lockdown. A volte però non è facile vincere la pigrizia e tenere fede all’appuntamento quotidiano/settimanale con lo sport. Esiste però un piccolo ‘escamotage’ per unire l’utile al dilettevole e rendere il workout divertente e stimolante. Contrariamente al credo comune, i videogiochi possono incoraggiare l’esercizio fisico: questo l’obiettivo degli exergames.
Di cosa parliamo? “Il termine ‘exergame’ è una crasi delle parole ‘exercise’ e ‘game’ e va proprio a indicare una tipologia di gioco che funge anche da allenamento: proprio così un gioco che fa allenare le persone in modo divertente”, spiegano Massimiliano Ariani e Antony Vitillo, co-fondatori di New Technology Walkers.
Exergames, giocare per tenersi in forma
Alzi la mano chi, almeno una volta, non ha passato un pomeriggio o una serata spensierata misurandosi con i passi della Zumba o scatenandosi sulle note delle hit del momento avvalendosi della Wii Fit (Nintendo Wii) o della Kinect (Xbox 360). “Questi dispositivi, come il più recente Nintendo Ring Fit (da utilizzare con la Switch), permettono di giocare e allenarsi in modo originale e piacevole”, rivelano gli esperti di tecnologie immersive.
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Il gioco, dunque, potrebbe rendere il fitness più appetibile? “Ci sono molti modi per rendere il fitness più interessante e ognuno di essi può fare presa su una tipologia di utente diverso. Due le strategie principali: la prima è quella di far diventare gli esercizi da svolgere più divertenti. Tipicamente un allenamento è composto da una serie di esercizi ripetitivi spesso etichettati come ‘noiosi’: se invece l’allenamento viene trasformato in un gioco, allora diventa più stimolante. Prendiamo ad esempio la cyclette. Esistono varie soluzioni in realtà virtuale (come VirZoom) che permettono di simulare una pedalata immersi in un paesaggio mozzafiato – come la montagna – che può essere ammirato mentre si pedala. Oppure dei mini-giochi che richiedono all’atleta di raccogliere degli oggetti durante il percorso per accumulare punti”, spiegano Ariani e Vitillo.
L’altra, invece? “La seconda è invece una strategia di gamification che stimola la competizione tanto con se stessi quanto con gli altri offrendo continui stimoli. Tornando all’esempio della cyclette, il sistema potrebbe proporre all’utente ogni giorno un obiettivo, come superare la distanza percorsa il giorno precedente, o ancora organizzare delle vere e proprie competizioni virtuali tra gli utenti dotati dello stesso mezzo. La tradizionale pedalata viene così trasformata in una gara in cui l’utente accetta nuove sfide e va oltre i suoi limiti, allenandosi senza quasi rendersene conto”, sottolinea il duo.
Dalla corsa al pugilato: lo sport diventa immersivo
Oltre a pedalare, quali attività si possono praticare divertendosi? “Con un po’ di fantasia tutte, basta solo trovare l’applicazione giusta. L’app ‘Zombies, Run!’, ad esempio, è diventata molto popolare: esorta l’utente a correre catapultandolo in una dimensione parallela invasa dagli zombie. Se il runner rallenta troppo, un suono – che si avverte tramite le cuffie – segnala l’avvicinamento del ‘nemico’ ed è quindi necessario aumentare la propria velocità onde evitare di essere catturati. Il gioco riesce dunque a rendere più interessante e giocosa l’attività della corsa con dei semplici effetti audio”, rivelano gli esperti di NTW.
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Non è tutto. “Per gli appassionati di fitness, esistono una serie di giochi in grado di allenare varie parti del corpo come ‘Ring Fit Adventure’ o ancora ‘Beat Saber’ e ‘Pistol Whip’ che, tra musica incalzante e azione, fanno sì che le persone giochino in realtà virtuale muovendosi per ore. Anche noi di NTW abbiamo rilasciato da poco un gioco, ‘HitMotion: Reloaded’, utile per imparare le serie del pugilato. L’utente deve prendere a pugni dei robot nemici che vede apparire intorno a sé e deve farlo con i tempi e la forza giusti, utilizzando il tipo di pugno corretto (montante, gancio o diretto). Se i nemici attaccano, i loro colpi dovranno essere schivati. Questa combinazione di funzionalità permette all’utente di imparare sia le tecniche di attacco che di difesa del pugilato, il tutto con un allenamento camuffato da gioco”, spiegano Ariani e Vitillo.
I benefici
In conclusione, quali sono i benefici di questo particolare allenamento virtuale? “Il workout diventa divertente, si trasforma in un gioco quindi gli utenti sono più motivati e si allenano più spesso. La gamification inoltre stimola l’utente portandolo ogni giorno ad affrontare nuove sfide e a raggiungere nuovi obiettivi”, spiega il duo. Al fine di mettersi in gioco, quali strumenti sono quindi necessari? “A seconda del gioco scelto, ci si può avvalere ora di un cellulare o di uno smartwatch oppure di un dispositivo dedicato come il Nintendo Ring Fit da utilizzare con la Switch o un visore di realtà virtuale come PS VR, l’Oculus Quest o il Vive Focus Plus”, concludono i co-fondatori di NTW.
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