Come si dice, dopo il dovere il piacere. A fine giornata, una volta spento il pc, bisogna concedersi un (meritato) momento di svago. Quando l’orologio segna le 19:00 scatta l’ora dell’aperitivo, un rito sociale irrinunciabile anche durante la quarantena. Sebbene non sia possibile raggiungere i propri cari fisicamente, perché non incontrarli online? Stare (e sentirsi) in compagnia aiuta a distogliere la mente dai cattivi pensieri e a regalarsi un po’ di leggerezza.
Di questi tempi la tecnologia è decisamente amica, permette infatti di rimanere vicini, anche se lontani, tanto con il fidanzato, quanto con amici e parenti. Come fare quindi per vedersi? Una volta pianificato l’appuntamento non resta che prepararsi ad ‘accogliere’ gli ospiti tramite la webcam, che sia quella del pc, del telefono o del tablet. Aperichat: questa la parola chiave del momento.
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Aperichat, le app per rimanere connessi
Sono tante le app che permettono di accorciare le distanze. Nella quotidianità tutti sono soliti utilizzare WhatsApp per chattare. La nota app di messaggistica, in realtà, permette anche di effettuare videochiamate: il funzionamento è molto semplice, basta aprire una chat di gruppo o crearla, cliccare in alto a destra (simbolo di una cornetta affiancata dal segno +), selezionare i partecipanti (massimo 4) e, infine, avviare la chiamata.
Anche Messenger permette di organizzare incontri virtuali: una volta aperta la conversazione di gruppo con le persone con cui si intende dialogare, si fa partire il video cliccando sull’apposita icona. Sono 6 le persone che possono vedersi ma sono 50 gli utenti che, in totale, possono partecipare. Anche Skype è molto utile per le chiamate di gruppo: per connettersi è necessario selezionare i nominativi da contattare (massimo 50), aggiungerli ed ecco che si è pronti per il grande incontro. O ancora, chi ha un dispositivo iOS, può avvalersi di FaceTime: basta digitare, nella parte superiore della schermata, il nome o il numero di telefono dei contatti da raggiungere e, dopo aver premuto sul tasto video, parte la chiamata. Il limite fissato è di 32 persone.
Sia i dispositivi Android che quelli iOS possono appellarsi a Google Duo. In primis si crea un gruppo (massimo 8 persone), si selezionano poi gli utenti presenti nei contatti et voilà, sul proprio schermo si visualizzeranno i volti delle persone aggiunte. Stesso numero di partecipanti quello ammesso da Houseparty, una delle app più apprezzate e utilizzate dai giovani: una volta aperta una nuova “stanza”, si aggiungono le persone che si vogliono vedere e ci si può dilettare, in loro compagnia, tra giochi e chiacchiere.
Tra le app più scaricate figura anche Zoom, utilizzata soprattutto in ambito accademico e aziendale ma utile anche per incontrare gli amici (accoglie fino a 100 persone). Come funziona? Dopo aver ricevuto l’invito via mail da uno dei partecipanti, è sufficiente seguire il link di riferimento per unirsi ai propri cari. Attenzione però, con il profilo basic (gratuito) è possibile rimanere collegati per un massimo di 40 minuti.
Cocktail fai da te per un brindisi virtuale
Una volta stabilito come ricongiungersi ai propri cari, bisogna passare allo step successivo ovvero decidere cosa mettere nel bicchiere per un brindisi collettivo: che aperichat sarebbe senza un drink da sorseggiare? C’è chi opta per un prosecco, chi non rinuncia a un boccale di birra e ancora chi predilige un calice di vino, ma non è tutto. Un must dell’aperitivo sono i cocktails. Quale scegliere? Lo abbiamo chiesto a Valeria Sebastiani, bartender che, con il suo progetto ‘The Key Cocktail’, ha rivoluzionato il modo di bere imbottigliando cocktails. Proprio così, le sue proposte sono pronte all’uso, sono dei premiscelati di qualità da tenere comodamente in frigo. Per goderseli non bisogna fare altro che versarli nel bicchiere, magari con l’aggiunta di ghiaccio, e servirli. Quando si parla di alcolici massima attenzione: è bene farne un uso consapevole e moderato.
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Anche in casa, in realtà, è possibile realizzare dei cocktails: perché dunque non impiegare il proprio tempo libero per imparare qualcosa di nuovo? “Preparare un cocktail è divertente. Anche chi non ha esperienza può mettersi in gioco: in tal caso meglio evitare gli shakerati e prediligere piuttosto i long drinks”, spiega l’esperta. Cosa sono? “Parliamo di cocktails a base alcolica realizzati con l’aggiunta di sodati o di un succo. Un esempio è il gin tonic: come si realizza? Ci vuole un buon gin, dell’acqua tonica, il ghiaccio e la scorza di limone. Con la stessa modalità, ma variando gli ingredienti, si possono realizzare anche un vodka tonic o ancora un gin lemon”, rivela la bartender.
“Se si ha voglia di sperimentare qualcosa di più impegnativo, consiglio di provare a fare un Collins: si inizia preparando lo sciroppo di zucchero. Come? Semplicemente facendo bollire l’acqua (100 ml) per poi aggiungere dello zucchero (200 gr) e, infine, unire il tutto al gin, alla soda e al succo di limone. Attenzione alle dosi, il sapore deve essere equilibrato”, fa notare Sebastiani che, al fine di tenere compagnia a tutti coloro che sono a casa, al pari di molti colleghi ha deciso di spostare l’attività sui social e impartire, tramite stories e videomessaggi, consigli utili ai suoi followers. “In un momento così delicato è importante fare rete e sostenerci”, dichiara l’esperta.
Oltre ai cocktails alcolici, interessanti anche le varianti analcoliche. Sono tante e fantasiose le ricette che permettono di sbizzarrirsi con la frutta fresca. Rappresentano una valida alternativa soprattutto per i più giovani ma anche per chi, per motivi di varia natura (linea o salute), volesse evitare l’uso di bevande alcoliche. Ne abbiamo parlato in questo articolo.
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Come apparire in video: occhio al look
Ovviamente, per apparire al meglio in video, è bene prendersi cura del proprio aspetto. No al pigiama, sì a un filo di trucco e a qualche accessorio sbarazzino. In questo articolo vi abbiamo dato qualche dritta per arrivare preparate all’appuntamento. Non serve strafare, anche una tuta può essere adeguata purché sia in versione glam. Qui vi abbiamo dato qualche consiglio. Anche gli uomini non devono trascurarsi. Barba e capelli, in primis, devono essere in ordine.
Aperitivo addicted, i ‘mai più senza’
Oltre allo smartphone, al tablet o al pc, per organizzare un perfetto videoaperitivo è necessario munirsi degli strumenti giusti che permettono di preparare in casa gustosi cocktails. Chi è alle prime armi può acquistare ad esempio un jigger, un misuratore dalla forma a doppio imbuto generalmente utilizzato dai bartender per dosare, con la massima precisione, gli ingredienti.
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Realizzato in acciaio inox inossidabile, il jigger proposto da Kidia è un vero proprio must have: è pratico, maneggevole e resistente. Permette di bilanciare correttamente gli ingredienti e realizzare in casa dei drinks dal sapore bilanciato. Degno di nota il suo design, semplice ma decisamente elegante e raffinato.
In molti, quando si parla di cocktails, non possono fare a meno di lei: la cannuccia. Non una qualsiasi però. Al bando la plastica: per dire addio agli sprechi, così come all’inquinamento, basta prediligere soluzioni riciclabili come questo set composto da 8 cannucce (dritte o pieghevoli) realizzate in acciaio inossidabile e disponibili in diverse misure. Sono presenti anche due pratici scovolini per la pulizia. Sono belle da vedere e non pesano sulla coscienza.
Bere sì, ma durante l’aperitivo è bene anche mettere qualcosa sotto ai denti. Gli stuzzichini non devono mai mancare. Divertente e al tempo stesso molto semplice, questo pratico set in legno ha le fattezze di un cactus: permette dunque di vivacizzare uno di quei riti a cui rinunciare è davvero difficile. Grazie agli appositi spazi consente di disporre in maniera ordinata tanto gli spiedini quanto di riporre nelle varie ciotoline olive, patatine, noccioline o crudités.