In tempi di lockdown sono in molti ad aver rispolverato o perché no, scoperto, la passione per la cucina. A ognuno il suo hobby. Tanto gli uomini quanto le donne, a prescindere dall’età, stanno passando (e passeranno) parte delle loro giornate ai fornelli, pronti a dilettarsi nella realizzazione di mille e una ricetta. Cucinare, infatti, è un modo per distrarsi e magari anche per coinvolgere la famiglia, compresi i più piccoli (in questo articolo vi abbiamo suggerito alcune idee e giochi per intrattenerli) e tenere alto il morale in queste lunghe giornate di isolamento. Attenzione però alla bilancia. Inevitabilmente, tra smart working e la chiusura delle palestre, il proprio stile di vita è cambiato. Lasciarsi andare, ripetutamente, a qualche eccesso alimentare potrebbe avere delle ripercussioni sul proprio fisico. Esiste dunque una dieta da quarantena da seguire? Sono in tanti a porsi questa domanda. Sia per un discorso di salute che di linea.
Dieta da quarantena, i cibi consigliati
Stando a quanto riporta il Ministero della Salute, non esistono diete miracolose contro le infezioni virali. Tanto meno per il nuovo coronavirus. Tuttavia il mantenimento di uno stato nutrizionale ottimale potrebbe aiutare a prevenire e, nel caso, a superare la malattia. Senza ombra di dubbio seguire un regime alimentare corretto permette di non mettere su chili di troppo. La necessità di restare a casa e in famiglia può infatti divenire un’opportunità per prestare maggiore attenzione a ciò che finisce nel piatto.
Perché dunque non concentrarsi sulla preparazione di cibi salutari? “Taluni accorgimenti nella preparazione del cibo tutelano dagli eccessi senza nulla togliere al gusto”, si legge nella guida redatta dalla Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) per aiutare i cittadini a seguire una sana alimentazione. Visto che non si ha fretta e che di casa non si esce, è opportuno fare le cose con calma. Ovvero gustarsi i pasti seduti e mai in maniera sbrigativa, magari in piedi.
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Veniamo al dunque. Alla luce dei cambiamenti che hanno modificato il nostro stile di vita, come dobbiamo comportarci a tavola? “Sicuramente in questo periodo saremo meno attivi, anche praticando attività fisica in media faremo di meno. Direi dunque di diminuire le calorie almeno del 10% rispetto a quanto assumevamo prima. Ciò significa, ad esempio, un cucchiaio di olio e 50g di pasta o riso in meno, sicuramente non diminuire le proteine, in quanto saremo meno attivi e si tenderà a perdere massa muscolare”, spiega Roberto Cannataro, nutrizionista iscritto alla piattaforma ProntoPro, portale che mette in contatto domanda e offerta di servizi professionali.
Quanti pasti è opportuno consumare nell’arco della giornata e cosa è bene prediligere?
“Non c’è una regola precisa per quel che concerne il numero dei pasti. Almeno 3 li consiglierei in modo tale da non avere ‘attacchi di fame’ che possono portarci a mangiare in maniera inconsapevole. Sicuramente almeno a pranzo e cena, ma preferibilmente in tutti i pasti sarebbe opportuno inserire verdura e/o ortaggi in modo da dare un senso di pienezza maggiore e modulare la glicemia. Le variazioni glicemiche sono responsabili degli attacchi di fame”.
Quali sono gli alimenti da mettere nel carrello per una spesa ‘intelligente’?
“Frutta e verdura, non disdegnando i surgelati in quanto non hanno conservanti (basta il freddo) e in questo momento particolare sono di più facile gestione. Non bisogna far mancare le fonti proteiche magre come carne e pesce. E ancora consiglio, a chi piace e tollera il lattosio, lo yogurt magari greco in quanto validissimo alimento piacevole anche da usare come base per preparare dei dolci”.
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In tempi di isolamento sta prendendo sempre più piede l’aperitivo virtuale. Come tenersi lontani dal cosiddetto ‘comfort food’?
“Potremmo sfruttare il fatto di essere a casa per gestire questo momento e renderlo piacevole utilizzando, ad esempio, bevande dolcificate dall’acqua tonica alla cola e limitando gli alcolici. Il tutto può essere accompagnato da spiedini di frutta e/o di affettati magri (prosciutto e bresaola). Oppure a base di pesce (tartare o carpaccio di tonno, salmone e pesce spada), limitando il pane e/o magari preferendo la versione integrale, di segale o proteico”.
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Come dovremmo comportarci per vivere al meglio questo momento?
“Il mio consiglio è quello di cercare di tenere il nostro sistema immunitario nelle condizioni migliori possibili, cosa che dovremmo fare in ogni caso, anche dopo che questo periodo sarà passato. A tale proposito dunque, ricapitolando, è necessario assumere frutta e verdura (non succhi o simili) e non far mancare le fonti proteiche (carne, pesce, legumi). Ben venga l’olio extravergine di oliva. Bisogna inoltre limitare i carboidrati e assumerli con delle fibre (aggiungere verdure e/o sceglierli integrali) così come limitare (specie nelle quantità più che nella frequenza), dolci e alcolici. Inoltre suggerisco di tenersi impegnati. Si mangia anche per noia oppure per coccolarsi. Ovvero si cerca conforto nel cibo ma bisogna farlo con moderazione. Sì a un cioccolatino, no all’intera tavoletta. Fate dunque qualcosa di piacevole: anche il buonumore aiuta”.