In questo periodo dell’anno si commemora uno dei giorni più importanti per la storia d’Europa e del mondo: la caduta del muro di Berlino. La capitale tedesca offre uno degli spettacoli più stupefacenti, scenografici, magici: il Festival of Lights. Un Festival delle Luci, che trasforma alcuni edifici e monumenti iconici della città in opere d’arte e installazioni luminose. Grazie a proiezioni tridimensionali e stupefacenti video mapping.
Berlino, il festival delle luci è magico
Quest’anno la commemorazione della caduta del muro è particolarmente simbolica, perché ricorre il trentennale. Non a caso, il festival che ha illuminato la capitale tedesca ha avuto come tema ‘Lights of Freedom’ (luci della libertà). Sono state ben 100 le location cittadine in cui ammirare le installazioni e i giochi di luce, le performance di video mapping e le proiezioni 3D.
Durante 10 notti consecutive cambiano colore, forma e dimensione (grazie ai giochi di luce ed ombra) l’iconica Porta di Brandeburgo, la pittoresca facciata della facoltà di legge della Humboldt University, la maestosa cattedrale con la sua cupola. E ancora la famosa Torre della Televisione, che svetta sullo skyline di Alexanderplatz. I palazzi di Potsdamer Platz, l’ex aeroporto di Tempelhof.
Il Festival of Lights di Berlino negli anni è divenuto uno dei più importanti al mondo nel suo genere. La prima edizione risale al 2005. Di anno in anno i gli eventi sono stati sempre più numerosi, con artisti di fama internazionale invitati a cambiare i connotati ai luoghi iconici berlinesi con le loro proiezioni. L’edizione del 2018 ha contato ben 3 milioni di visitatori.
Alcune edizioni sono persino entrate nel Guinness World Record. Era il 2008 quando presso il Marx-Engles Forum, un parco cittadino, venne creato un enorme ‘orologio luminoso’. Si trattava di un tracciato di 7.5 chilometri che abbracciava i palazzi circostanti al parco, creando uno spazio circolare illuminato di 60 metri di diametro.
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