Non c’è limite alla voglia di vacanza: ogni momento è quello giusto per fuggire alla volta della meta dei sogni. Chi viaggia in aereo, soprattutto verso una destinazione lontana, deve però prepararsi mentalmente e soprattutto fisicamente ad affrontare un lungo volo. Proprio così, è bene preparare la pelle alla cabina pressurizzata dove l’aria, essendo secca, è una delle principali cause di disidratazione.
Come preparare la pelle
Al fine di scongiurare spiacevoli complicazioni è dunque necessario rivedere la propria beauty routine. Come preparare la pelle e tutelarla dallo stress? “Prima del volo è necessario fare una buona detersione e utilizzare un tonico per eliminare le impurità. In aereo, il pilota e gli assistenti di volo, ma anche i viaggiatori, sono molto esposti ai raggi ultravioletti. Risulta quindi necessario utilizzare una buona crema solare (SPF 50). L’applicazione andrebbe ripetuta ogni due ore di sole e/o di volo. L’evaporazione naturale della pelle e, in caso di volo, quella associata all’aria condizionata presente sugli aerei, la fa assorbire più facilmente”, spiega la Ines Mordente, dermatologa iscritta al portale Dottori.it, sito e App leader in Italia per la prenotazione di visite specialistiche.
Ebbene sì, chi per lavoro o piacere è solito spostarsi spesso da un continente all’altro deve prendere le dovute precauzioni. Soprattutto se ci si siede accanto al finestrino. Stando a quanto rivelato da uno studio pubblicato sulla rivista medica Jama Dermatology, infatti, i vetri riuscirebbero a bloccare il passaggio dei raggi UVB ma non completamente quelli UVA. Una prolungata esposizione potrebbe causare addirittura un tumore della pelle.
Idratazione prima di tutto
Una volta saliti a bordo bisogna idratarsi tanto dall’interno quanto dall’esterno. Secondo la guida messa a punto dall’Aerospace Medical Association, essendo la percentuale di umidità in cabina particolarmente bassa (non supera il 20%), bisognerebbe bere circa 230 ml di acqua per ogni ora di volo. Oltre, ovviamente, ad applicare una buona crema idratante. Attenzione però a cosa si acquista: “È importante utilizzare prodotti adatti alla propria pelle ed età, scelti su consiglio del dermatologo di fiducia”, evidenzia la dermatologa.
Quali prediligere? “L’acqua termale è un ottimo rimedio dopo tante ore di esposizione solare e/o di volo. Secondo alcuni studi l’utilizzo giornaliero è addirittura in grado di ridurre il rischio di insorgenza di tumori cutanei legati al sole. È consigliabile fare anche dei veri e propri impacchi utilizzando un tovagliolo sottile (velina) su cui spruzzare dell’acqua termale fino a bagnarlo. Si lascia poi in posa sul viso per circa 15 minuti” , rivela l’esperta. Attenzione ai sieri: secondo la dottoressa, infatti, essendo più secchi, sono adatti solo a coloro che hanno pelli tendenzialmente grasse.
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Acqua termale e maschere nutrienti: i must have
Non è tutto: “Al rientro da un viaggio, rilassarsi con una comoda maschera nutriente a base di acido ialuronico, aiuta a ripristinare il pH fisiologico della pelle stressata dagli strapazzamenti del viaggio. Infine, se avete acquistato maschere già pronte per l’applicazione sul viso, ricordate di conservarle in frigo. La temperatura fresca rende l’applicazione più gradevole e decongestionante”, conclude la dermatologa.
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