Quale donna, davanti a un armadio straripante di abiti, non ha mai pronunciato la fatidica frase “non ho niente da mettermi”? Bisogna essere oneste con se stesse e ammettere che, in realtà, si tratta di una menzogna. Si ha semplicemente voglia di indossare qualcosa di nuovo e disfarsi di quei capi che, ormai, ai propri occhi non risultano più interessanti. Buttare è un termine poco sostenibile, meglio dunque optare per il riciclo. Vendere o barattare sono entrambi ottimi rimedi per risparmiare denaro e limitare al massimo gli sprechi. Ebbene sì, questa la filosofia di base della moda sostenibile che invita tutti i fashionisti a far circolare capi e accessori finiti nel dimenticatoio: ciò che noi non amiamo più, infatti, potrebbe fare la felicità di qualcun altro.
Non è bello pensare che uno oggetto, dato per spacciato, possa avere una seconda o terza vita?
Moda sostenibile, dal virtuale al reale con Xtribe
Il cambio di stagione è un ottimo pretesto per fare pulizia e ordine. Se però non si ha voglia di girovagare per mercatini cercando di vendere i capi dismessi, è possibile appellarsi alla tecnologia o meglio a Xtribe ovvero l’app (oltre 700.000 download) che consente agli utenti di acquistare, vendere, noleggiare e barattare prodotti e servizi nelle immediate vicinanze della propria abitazione. Grazie a un sistema di geolocalizzazione è possibile individuare sulla mappa chi (sia privati che negozi) vende o scambia l’oggetto di proprio interesse. Una volta individuato, non resta che mettersi in contatto con l’utente tramite una chat interna e organizzare l’incontro. Il tutto senza alcun costo di intermediazione o percentuale sul venduto.
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Non il solito shopping online dunque: l’app, infatti, permette non solo di toccare con mano ciò che si intende comprare ma consente anche di scambiare quattro chiacchiere e legare con chi si ha davanti. Utopia? No, pura realtà. Stando a quanto rivelato dall’azienda, i ‘profili store’ che hanno preso parte al progetto hanno affermato che molti acquirenti sono tornati a fare spese nella loro attività. Il tutto senza dover necessariamente proporre coupon o tessere sconti.
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Scambiare o vendere a due passi da casa
La trovata permette di pulire sì l’armadio ma anche la coscienza. Niente spese inutili e, soprattutto, si ha la consapevolezza di aver fatto una buona azione nei riguardi dell’ambiente visto che non sono stati utilizzati mezzi di trasporto o corrieri per concludere l’affare. Convertirsi alla moda sostenibile, dunque, permette di ridurre le emissioni di CO2. Ma non solo. Semplifica la vita in tutto e per tutto.