Alzi la mano chi non ha mai raccolto almeno un sasso in spiaggia. Qualcuno continua a farlo, magari con i propri figli. Insomma, di pietre lucide ce ne sono in abbondanza e possono rappresentare un ricordo della nostra estate. Ecco allora come pulire sassi raccolti sulle spiagge al rientro dalle vacanze.
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Pulire sassi: step 1, il graffio
Per prima cosa, scegliete bene la pietra. Quelle dure hanno bisogno di una lavorazione maggiore, ma diventano più lucide rispetto a quelle morbide. Per regolarvi in tal senso, vi basterà sfregare un’altra pietra contro quella che intendete portarvi a casa. Valuterete quanto si graffia, quindi se è più o meno morbida.
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Pulire sassi: spazzolino e carta vetratata
Una volta scelta la pietra, portatela a casa e pulitela bene con acqua e sapone, sfregando con uno spazzolino, se necessario. Quindi asciugatela bene. A questo punto, per levigarla, passerete su tutta la superficie della carta vetrata a grana doppia. Questa operazione vi permetterà anche di modellare lievemente la forma, se presenta qualche piccola imperfezione.
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Pulire sassi: eliminare i graffi
Questa prima operazione comporterà evidenti graffi, andremo a rilavorare la pietra in questione con una carta vetrata dalla grana meno spessa. Ovviamente, per eliminare i graffi. Dopodiché spolverare la pietra per eliminare ogni residuo e lucidarla con un ritaglio morbido di cuoio, sul quale avrete versato un prodotto lucidante trasparente. Quando avrete terminato non vi resterà che lasciare asciugare per bene la vostra pietra.
Il consiglio, se siete dei collezionisti, è quello di scrivere sulla base del sasso, con un pennarello indelebile, anno e luogo della raccolta. Così da creare anche dei ricordi nel tempo.