Gli adolescenti di oggi, non è una novità, trascorrono la maggior parte del loro tempo davanti agli schermi di smartphone, pc e tablet. Che sia a casa o sui mezzi pubblici, la loro attenzione è sempre lì. Un tale atteggiamento è decisamente nocivo. Perché? Uno dei rischi della dipendenza digitale è quello di avere maggiori probabilità di ritrovarsi a fare i conti con la depressione. Stando a quanto riporta l’Independent, a sostenere questa tesi sono stati i ricercatori dell’University of Montreal e dell’University of New South Wales di Sydney.
Dipendenza digitale, i giovani le principali vittime
Gli esperti, in un arco di tempo pari a quattro anni (da settembre 2012 a settembre 2018) hanno analizzato 3.826 giovani (1.786 ragazze e 2.028 ragazzi). Gli intervistati, all’inizo dello studio, avevano circa 12 anni. Durante la ricerca i giovani hanno fornito informazioni circa il tempo trascorso davanti agli schermi di tv, smartphone e pc, così come hanno comunicato il loro livello di benessere emotivo e psicologico.
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La ricerca
I risultati, pubblicati sulla rivista JAMA Pediatrics, hanno dimostrato che la depressione aumentava per ogni ora in più che i giovani trascorrevano sui social media. Lo stesso si è verificato a contatto con la tv ma non con videogames e pc. I campanelli di allarme? Una sensazione di intorpidimento, irritabilità, un calo dell’autostima etc.
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La principale minaccia? I social media
A quanto pare a destare maggiore preoccupazione sono i social media e la tv. Il motivo? Minano il benessere mentale dei giovani, soprattutto di quelli più impressionabili. Esponendo maggiormente a un confronto sociale, spesso, causano un calo dell’autostima. “I social media e la televisione sono forme di comunicazione che espongono frequentemente gli adolescenti alle immagini di altri soggetti che operano in situazioni più favorevoli, come quelle con corpi perfetti e uno stile di vita più eccitante o agiato”- ha affermato Elroy Boers, ricercatore presso il Dipartimento di Psichiatria dell’University of Montreal.