1. Il camper in ottimo stato
Far eseguire prima della partenza un accurato check da un meccanico che conosca bene i camper, non un meccanico generico. Verificare tutto l’occorrente e tutto ciò che può essere inerente e funzionale a un lungo viaggio. Come la bombola del gas (meglio averne due per sicurezza) e tutti i tubi: sia quelli del gas per far da mangiare sia, a maggior ragione, quelli del riscaldamento e dell’acqua. E poi, importantissimo partire sempre con pneumatici nuovi o quasi (per evitare che si forino durante il viaggio per la troppa usura). Fondamentale anche il sistema elettrico del camper; tutte le luci, quelle laterali, quelle d’ingombro, quelle interne. Meglio comunque per sicurezza portarsi dietro un accendino, dei cerini, delle candele, una luce frontale da mettere in testa per avere le mani libere.
2. Strumenti per la navigazione e l’orientamento
Installare sul camper un tom tom, ovviamente aggiornato con le nuove cartine europee o comunque dei Paesi che si pensa di attraversare. Portare comunque con sé anche la cartografia tradizionale, guide, bussole e un atlante stradale.
3. Allenamento. Se si pensa di fermarsi per fare lunghe camminate o del trekking con zaini pieni e pesanti in montagna meglio essere preparati e aver fatto nei mesi precedenti allenamenti mirati..
4. Abbigliamento
Essere muniti di vari tipi di scarpe, dallo scarpone quasi rigido ramponabile, a una pedula più leggera, a scarpe da ginnastica da ultra trail e trail runner, comunque impermeabili, fino al classico sandalo da indossare in camper o per uscire quando fa bello. Dotarsi di abbigliamento a strati, dal sottopantalone, ai classici pantaloni con le tasche, il pantalone di pile, il pantalone impermeabile tipo Gore-Tex. Idem per il tronco: tessuti innovativi e leggeri a contatto della pelle e poi i vari stati di pile, felpe, camice, cappellini, guanti in lana, bandane e giacche a vento.
5. Equipaggiamento
Coperte in lana e trapunte per i camper, sacchi a pelo iper caldi con una tenda tecnica. Poi thermos, borse, borsoni e zaini per il trekking con tasche varie. Materassini e un telo isolante per dormire in tenda. Una tanica di 15 litri con acqua potabile.
6. Alimentazione e Integratori
Portare da casa prodotti locali come pasta, riso, brodo granulare, lenticchie, buste per purè e polenta, biscotti, miele, latte condensato, barattoli di sugo pronto, caffè, tè e indispensabili… diversi integratori alimentari che consentono di apportare la giusta dose di nutrienti, aminoacidi essenziali e principi attivi per sostenere l’organismo negli ambienti più estremi con ritmi impegnativi e di forte stress fisico e mentale.
7. Occhiali da sole
Anche più un paio, più chiari, più scuri… sono fondamentali per ripararsi non solo dal sole, ma anche dal vento, dalla sabbia, dal freddo, ecc..
8. Batterie e carica batterie
Pile stilo, mini-stilo, mini torce e carica batterie per i diversi tipi di device (macchine fotografiche, tablet, telefoni). Importante anche una ciabatta e una presa multipla oltre ad alcune prese USB.
9. Kit per il pronto soccorso
Antinfiammatori, antibiotici, antidolorifici e tutto ciò che può essere usato in caso di distorsioni, ferite (bende, garze, pomate per contusioni o problemi muscolari). Ma anche crema protettiva e doposole e poi, importantissimo, un ottimo collirio che possa lavare gli occhi in qualsiasi stato di necessità.
10. Gasolio
Almeno una tanica di scorta.
Ha collaborato, occupandosi della logistica in loco, alla realizzazione di viaggi di ricerca nel Sahara che hanno portato alla pubblicazione di diversi libri e guide. Scrive articoli per varie testate di settore.