Da qualche tempo il tema della salvaguardia degli oceani è diventato motore della creatività per molti brand di moda. Specialmente quelli che si dedicano alla moda mare. D’altronde, sarebbe un controsenso pensare a capi da indossare nell’ambiente marino senza averne a cuore la tutela. Fioccano dunque le proposte di bewchwear green, anzi blu, come l’Oceano, il cui habitat è messo in pericolo dalle enormi quantità di plastica e micro-plastiche che lo invadono. Proprio da questi materiali inquinanti nascono le fibre con cui alcuni brand filano i loro tessuti.
Il beachwear si schiera per la salvaguardia degli oceani
Amorissimo propone Splash, la capsule collection realizzata auspicando ad un mare plastic free. La linea si compone di tre bikini dall’estetica un po’ hippie chic, prodotti utilizzando per oltre il 50% la fibra in poliestere Seaqual. Si tratta di una fibra rigenerata dalla raccolta degli scarti plastici marini: per ogni kg di fibra prodotta, un kg di rifiuti plastici sparisce dagli oceani. Seaqual offre le stesse caratteristiche e qualità di una fibra realizzata a partire da poliestere vergine. Il suo processo produttivo è inoltre a ridotto consumo di acqua, di energia e di emissioni di CO2. “From the Ocean to the Ocean” è il claim. Ma Splash non è la prima linea di Amorissimo attenta all’ambiente. Due anni fa il brand ha realizzato la linea Loungewear, creata con bambù e canapa naturali.
Anche Mermazing ha sposato la causa green, producendo capi in Econyl®, filo di nylon rigenerato da materiali di scarto che inquinano i mari. Ocean Breeze è il nome della nuova collezione, una linea che brilla grazie ai colori vitaminici e tropicali, che rimandano a luoghi esotici e incontaminati. Must della stagione sono l’arancione e il giallo, che donano al modello intero bestseller 2018 Mia un tocco più glam. Non può mancare un richiamo alle acque cristalline degli oceani con i bikini in azzurro, moderni e minimal allo stesso tempo, come il costume Elena, composto da top monospalla e slip con lacci.