Sono sempre esistiti gli uomini e le donne che hanno paura di impegnarsi in una relazione stabile. Ma oggigiorno, con la facilità di trovare partner più o meno temporanei grazie alle app di incontri, è diventato ancora più necessario capire se chi si sta frequentando è affetto da questa caratteristica. Perché la semplicità con cui si ‘scrolla’ da un possibile match all’altro rende anche più facile il non-impegno. Ecco dunque alcuni comportamenti che dovrebbero suonare come segnali d’allarme se state frequentando qualcuno e la vostra relazione è ancora agli inizi.
Impegnarsi, che paura!
Innanzitutto, fai un check del suo passato. Tutti possono cambiare, e ogni situazione è differente dall’altra. Ma in linea di massima se state frequentando un quarantenne che non ha mai avuto relazioni stabili qualche domanda dovreste cominciare a farvela. Le ragioni possono essere mille, sicuramente, ma almeno un segnale arancione (se non rosso) si deve accendere. La singletudine incallita è un dato da tenere bene in mente.
Prova a far caso a quante volte vi vedete perché lo decide lui/lei o voi. O, per meglio dire, rifletti su quanto è difficile ottenere un appuntamento se siete voi a cercarlo. Ok, questo non è per forza un segnale di poca voglia di impegnarsi. Ma può voler dire che avete a che fare con una persona che non vi vuole dare alcuna ‘autorità’ sulle sue scelte, sulla sua vita. In alternativa, significa che non gli piacete abbastanza, sappiatelo. Ci sono eccezioni, certo (ha un lavoro pressante, ha figli a carico, etc) ma non partite dal presupposto di esserlo (l’eccezione). Meglio raccogliere il dato in modo analitico che farsi illusioni.
Non vi presenta amici, e nemmeno familiari. La famiglia può essere un passo importante e quindi temporeggia. Ma dopo qualche tempo che vi frequentate almeno un’introduzione agli amici dovrebbe essere avvenuta. Anche per caso, anche sporadica. Se vi tiene alla larga dalla sua vita privata è probabile che non voglia farvici entrare.
Valuta come reagisce alla possibilità di qualsiasi impegno. Che si tratti di andare al cinema la settimana successiva, o di pianificare un weekend fuori porta. Se prendere anche un minimo impegno gli crea una reazione di stress, o di noncuranza, o di imbarazzo, probabilmente quelli ‘maxi’ non sono proprio il suo pane quotidiano.