Gli uomini inglesi sposati sopra i sessant’anni camminano molto più veloci dei loro coetanei divorziati. E, soprattutto, dichiarano di essere più felici. Lo stesso vale per le donne, che dimostrano una capacità di presa più forte rispetto a quelle che non si sono mai sposate. Insomma, chi si sposa vive meglio e più a lungo.
È uno studio, durato un anno, a dirlo, realizzato dalla classe di ricercatori di sociologia del Midwest. “Non solo sono più sani e forti”, afferma uno di loro, “ma sono anche molto più ricchi”. Il tutto sta nel trarre beneficio dall’altra metà che supporta l’altro in ogni scelta. Questo favorisce una forte diminuzione di stress.
“Questo studio è molto importante, ci rivela che le persone sposate hanno migliori capacità fisiche per quanto riguarda la camminata e la forza di presa”. A parlare è la dottoressa Natasha Wood, secondo cui lo stress e lo sconvolgimento della fine di un matrimonio si ripercorrono a livello fisico e mentale. Invece le persone vedove, o che non ci sono mai sposate, si affacciano alla vecchiaia con fatica. Incontrando grosse difficoltà nelle normali attività quotidiane.
Chi si sposa vive meglio. Ma non chi si risposa.
I ricercatori, inoltre, volevano sapere se queste capacità differivano nelle persone che si erano risposate. E’ emerso che chi ha avuto solo un matrimonio era più forte rispetto a chi si era risposato. Attribuendo così al divorzio una forte fonte di stress. Inoltre è stato interrogato il campione sui loro redditi, beni e debiti. Scoprendo che uno dei vantaggi dell’essere sposati è quello di essere anche più ricchi. Questo perché il partner legittima l’altro a proteggere la situazione finanziaria di entrambi, non promuovendo scelte azzardate.
La dottoressa Wood, infine, sottolinea che il matrimonio promuove un buono stato di salute. Una ricerca interessante che ci spiega come il supporto dell’altro, in un rapporto, possa essere qualcosa di fondamentale sia per il matrimonio che per la propria salute. Ed evidenzia come insieme si possano superare molti ostacoli, anche se in età avanzata.