Sanremo 2019, se non fosse accompagnato almeno da qualche polemica accesa, perderebbe un po’ del suo brio. Perché il pepe ci vuole sempre prima di ogni edizione del Festival musicale. Si litiga, ci si odia, si tenta di scovare lo scandalo. Questo anche per sottolineare le tematiche sociali e culturali rilevanti che vanno spesso oltre quello che succede sul palco.
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E infatti di solito i pettegolezzi, le critiche, le accuse interessano anche i giorni precedenti l’avvio della manifestazione. Ecco quindi perché abbiamo pensato bene di indicare già i simpatici e antipatici di questa fase preparatoria allo show.
Ecco chi sono e perché.
Sanremo 2019: i flame più accesi
Irama. Il vincitore di Amici torna sul palco dell’Ariston con un testo molto forte che parlerà di abusi e di violenza sulle donne. Ovviamente ci può fare piacere riscoprire una canzone impegnata specialmente per un tema così importante. Eppure speriamo che non si tratti solo di un’operazione furba da parte sua per ingraziarsi il pubblico ma di un vero e proprio contributo alla causa. Noi ci contiamo però per ora l’ipotesi ‘antipatico’ è dietro l’angolo.
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Claudio Baglioni. Sono giorni che il critico musicale Michele Monina attacca il direttore del Festival per un presunto conflitto di interessi. Baglioni avrebbe infatti ingaggiato al Festival molti artisti appartenenti alla sua stessa scuderia, quella di Salzano. Si tratta di una fiamma destinata a spegnersi presto oppure di una reale vicenda controversa? Nel frattempo per lui un giudizio di antipatico ma non troppo prima di capire cosa è successo davvero.
Claudio Bisio. Ha dichiarato che sul palco dell’Ariston parlerà di migranti. E scatta già il confronto con la performance toccante dell’anno scorso di Pierfrancesco Favino. Insomma è derby tra grandi artisti. Anche perché oggi cimentarsi su questi temi è davvero una sfida al conformismo. E noi siamo già qui con i pop corn e le palette alzate per decidere chi ci è piaciuto di più. Simpatico perché desideroso di mettersi alla prova.
