Sono tra gli ortaggi con il più alto contenuto di ferro, ma per beneficiare di tutte le proprietà degli spinaci occorre prestare particolare attenzione. Perché a volte la cottura può rovinarle totalmente, come rivela la ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Food Chemistry. E la luteina, qui presente, potrebbe addirittura azzerarsi. Ma andiamo con calma.
Gli spinaci, pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Chenopodiaceae, originari dell’Asia sudoccidentale, sono ricchi di vitamine A, C, K e di quelle del gruppo B. Tali proprietà intervengono positivamente sul funzionamento della vista, delle difese immunitarie, dell’apparato digerente e del sistema nervoso. Ma svolgono un importante ruolo anche nella salute della pelle, delle ossa e dell’apparato cardiocircolatorio. Con funzioni antiossidanti, antiallergiche, antiemorragiche e antiinfettive.
E c’è, soprattutto, la luteina, un antiossidante naturale che aiuta a ridurre l’infiammazione nelle cellule dei pazienti con malattie coronariche. Secondo lo studio, guidato da Lena Jonasson, del Dipartimento di scienze mediche e della salute presso la Linkoping University, in Svezia, per non alterarne la ricchezza, occorre fare attenzione alla cottura.
Le elevate temperature annullano la luteina: ecco come preservarla…
Durante l’esperimento, infatti, il team ha bollito, soffritto e cotto al vapore gli spinaci per un tempo massimo di 90 minuti. Secondo i risultati, più sono lunghi i tempi di preparazione, meno luteina è presente nel cibo. Inoltre, quando queste verdure sono cotte ad alte temperature, tale antiossidante scompare, o quasi, dopo appena due minuti. Insomma, meglio non cuocerle proprio.
Meglio fare un frullato e aggiungerci latte, panna o yogurt. Quando gli spinaci vengono affettati, infatti, le foglie rilasciano luteina, mentre i grassi aumentano la solubilità della luteina nel liquido. “Più la luteina si dissolve in un frullato, più può essere assorbito dal corpo”, suggeriscono gli scienziati.
Rovina le sue proprietà anche la frittura degli spinaci. E se proprio li volete cuocere, meglio a fuoco basso, per conservare di più la vitamina. O in un forno a microonde. Un’alternativa? Una buona insalata.