Tipiche della tradizione americana, meno utilizzate alle nostre latitudini ma per nulla difficili da trovare, le patate dolci si prestano alla preparazione di vellutate e zuppe incredibilmente ricche. Una vera coccola per il palato, perfetta per scaldare le giornate invernali e per nutrirsi in modo leggero (ma con soddisfazione) dopo le abbuffate delle feste. Il loro sapore particolarmente dolce si presta a numerosi abbinamenti nel mondo dei vegetali, dei legumi, e anche della frutta. Un classico è la vellutata di patate dolci e carote, oppure patate dolci e ceci, o ancora patate dolci e zucca. Ma per una variazione sul tema, ve la vogliamo proporre con tre tipi di frutta, che donano un guizzo particolare, fresco e per certi versi esotico.
Vellutata di patate dolci e… frutta
Con il cocco. Sono due sapori che si sposano divinamente quello del cocco e delle patate dolci. Fate soffriggere dolcemente mezza cipolla bianca, aggiungete un cucchiaino di zenzero fresco grattugiato e se gradite un peperoncino. Aggiungete le patate a pezzettoni, lasciate in saporire e quindi coprite con del brodo vegetale (o acqua). Quando le patate saranno morbide – 10-15 minuti –unite della polpa di cocco essiccata (farina di cocco). Ultimate la cottura, aggiustate di sale, e frullate il tutto fino ad ottenere una vellutata. Potete anche usare il latte di cocco al posto della farina, il risultato sarà una zuppa più corposa.
Con il lime. Tagliate uno spicchio d’aglio a fettine e mettetelo a soffriggere in una casseruola. Aggiungete le patate a cubetti, lasciate insaporire e quindi coprite con brodo vegetale o acqua leggermente salata. Portate a cottura e frullate il tutto. A fuoco spento, spolverate la vellutata con la buccia di un lime non trattato che avrete grattugiato. Servite con delle mandorle tostate e una fettina di lime a parte per chi gradisce qualche goccia di succo fresco.
Con il kiwi. Lo chef Marcus Samuelson suggerisce di arricchire una semplice vellutata di patate dolci con un kiwi ben maturo, aggiunto a crudo. Trovate la sua ricetta qui.
