Acquisti degli italiani, è tempo di bilanci per il 2018. Come sono andati i consumi degli italiani nell’anno che si sta per chiudere? Findomestic con il suo Osservatorio ha stilato un rapporto che certifica abitudini e consumi degli italiani nel 2018.
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Acquisti degli italiani. A crescere sono soprattutto il settore casa (+2%), che va meglio dei veicoli (+1%) e l’e-commerce (+ 16%). Parallelamente nasce la figura del ‘consumatore connesso’. Un consumatore che acquista sempre più beni collegati alla rete e multifunzionali.
Acquisti degli italiani, una fotografia sul 2018
Nel 2018 gli acquisti degli italiani sono in crescita di 21,14 miliardi di euro (+2%) rispetto al 2017: la spesa totale raggiunge 1.000 miliardi e 80 milioni, consolidando un trend positivo che dura da cinque anni (8,65%dal 2014). I dati dell’Osservatorio dei Consumi Findomestic 2018, realizzato in collaborazione con Prometeia, dimostrano che il mercato dei beni durevoli è cresciuto dell’1,5% in valore, con un incremento doppio nel comparto casa (+2%) rispetto a quello dei veicoli (+1%). Quello che sta per concludersi, inoltre, rappresenta per il credito al consumo, che cresce del 3,9% negli ultimi 12 mesi, il settimo anno in positivo.
Ecco alcuni punti del rapporto che toccano il settore Casa, Tecnologia, Elettrodomestici, E-commerce.
Acquisti 2018: la situazione dei settori Casa, Tecnologia, Elettrodomestici, E-commerce.
CASA, I CONSUMI SONO SMART E PREMIUM. Secondo i dati elaborati da Prometeia il settore casa nel 2018 cresce del 2% in valore. Un ‘segno più’ che è il risultato dell’accelerazione dei prezzi medi (+2,7%) e della leggera contrazione dei volumi di vendita (-0,6%).
Vale, invece, 4 miliardi e mezzo il mercato del bricolage (+0,7%), il cui contributo positivo alla performance del settore è da ricondurre soprattutto alla crescita della domanda di utensili e attrezzi per la casa e il giardino (1,3% in valore).
Giù i televisori, più droni e smart
GIÙ I TELEVISORI, PIÙ DRONI E SMART DEVICE PER LA CASA. Prometeia valuta una decrescita del 3,5% in valore per l’elettronica di consumo, fortemente condizionata dai risultati negativi dei televisori (-1,6%) che rappresentano l’80% del fatturato.
Smart TV e televisori:
Gli importanti progressi delle vendite di smart tv e di televisori con schermi di grandi dimensioni (oltre i 55 pollici) non bastano a riportare il segmento su un terreno di ripresa subendo la concorrenza dei prodotti delle telecomunicazioni, che offrono la possibilità di fruire dei contenuti audio-visivi in mobilità. Resta stabile sui livelli 2017, invece, il segmento audio statico, grazie agli home sound system (impianti audio wireless) e soprattutto a quelli con assistenti vocali incorporati (Alexa di Amazon Echo e Google Home) che crescono dell’1,2%. L’unico contributo positivo alla dinamica del mercato continua a provenire dai droni, che con tassi di crescita a doppia cifra (+14,6%) ha conquistato nel giro di 3 anni (2016-2018) l’1,3% del fatturato del settore (circa 24,5 milioni di euro).
Elettrodomestici: i ‘piccoli’ conquistano
ELETTRODOMESTICI, MEGLIO I PICCOLI CHE I GRANDI. Il mercato degli elettrodomestici grandi chiuderà l’anno in declino: -2,3% di fatturato con -1,5% nei volumi e -0,8% nei prezzi. In controtendenza il dato relativo alle asciugatrici, che fanno registrare un’impennata del +10,8% in valore. Questo grazie al traino dei prodotti ad alto contenuto tecnologico quali le asciugatrici con pompa di calore.
Calano le lavastoviglie
I risultati attenuano solo parzialmente il calo delle vendite di lavatrici (-2,3%) e lavastoviglie (-4,9%). Segno positivo, invece, per gli elettrodomestici piccoli con un fatturato complessivo di 1,4 miliardi di euro per una crescita dello 0,3% (-2,3% volumi e +2,8% prezzi). Il trend positivo del fatturato è attribuibile esclusivamente al segmento “cura della casa” (+7,4%). Segmento in cui gli aspirapolvere (che rappresentano il 23% del mercato dei piccoli elettrodomestici) segnano un’importante crescita (+23,4%). Un’evoluzione sostenuta dalla domanda di soluzioni smart quali i robot. Questi ultimi alla funzione di aspirazione affiancano quella di sorveglianza della casa attraverso telecamere integrate. In calo, invece, il segmento “preparazione del cibo” (-5,1%) e quello “cura della persona” (-2,3%).
Cresce l’e-commerce
E-COMMERCE, PROGRESSIONE INARRESTABILE. Negli ultimi 5 anni il mercato dell’e-commerce, in base ai dati del Politecnico di Milano, è passato dai 14,3 miliardi del 2014 ai 27,4 miliardi di euro del 2018. L’anno si chiuderà con un incremento in valore del 16%. L’e-commerce è composto per il 44% da servizi, con il turismo che ricopre la quota più ampia (35,8%), e per il 56% da prodotti tra cui spiccano quelli dei comparti informatica e elettronica (16,8%), abbigliamento (10,6 %), arredamento (5,1%), food & grocery (4%) e editoria (3,6%). Tra i beni durevoli, secondo l’Osservatorio Findomestic, nel 2018 risultano in forte crescita i mobili (+50%), l’elettronica di consumo (+30%). In crescita anche l’home comfort (+24%) e la telefonia (+23%). Online si comprano meno soltanto i prodotti della fotografia (-7%). Settore che però continua a rappresentare il segmento in cui l’incidenza dell’e-commerce è più elevata (con un peso del 26%.)