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Quanti caffè si possono bere in una giornata?

Qual è la dose di caffeina che un adulto può assumere in una giornata?

tazzina di caffè
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È la bevanda più amata al mondo, e nella giusta dose ha diversi risvolti positivi. Ma il caffè, lo sappiamo bene, contiene caffeina, una sostanza della quale non bisogna abusare. Perché può rendere agitati, nervosi, contribuire all’insonnia, scombussolare l’appetito. E soprattutto avere effetti sull’apparato cardiovascolare. Dunque, quanti caffè si possono bere durante una giornata per non rischiare ripercussioni sulla salute? Qual è la massima dose di caffeina? A quale “pausa caffè” è giusto darsi un contegno? Lo riporta il Ministero della Salute basandosi sui dati raccolti dall’EFSA – Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare (qui l’opuscolo completo).

Quanti caffè al giorno?

Il report specifica innanzitutto un dato molto importante: la caffeina non è contenuta solo nel caffè. Se ne trova nel cacao, nel tè, in alcune bacche come il guaranà e viene aggiunta a moltissime bevande energetiche, soft drink, ma anche a dolci e prodotti di pasticceria. Persino alcuni farmaci ne contengono e alcuni integratori. Insomma, facendo il calcolo di quanti caffè bere durante la giornata, occorre considerare anche se la caffeina è stata consumata attraverso altri alimenti. Una volta assunta, essa rimane nell’organismo per circa 4 ore (stima di media, il tempo esatto dipende da fattori fisici soggettivi).
Dunque, quanta caffeina si può consumare senza correre rischi? Secondo lo studio dell’EFSA, un adulto può assumere fino a 200 mg di caffeina per dose. Tuttavia, già con una dose di 100 mg si possono avvertire influssi sulla qualità del sonno. Fino a 400 mg al giorno comunque non si denotano problemi di salute negli adulti sani. Queste cifre naturalmente non sono valide per anziani, persone con problemi di salute, donne in gravidanza e adolescenti. E a quanti caffè corrispondono queste misure? Difficilmente un caffè espresso supera gli 80 mg di caffeina. Mentre un caffè americano, lungo e in tazza grande, può arrivare a 90 mg. Insomma, a 5 caffè è imperativo fermarsi, ma questa è la dose limite. Meglio rimanere al di sotto di essa per essere sicuri di non influire negativamente sulla salute. Quindi è già dal terzo o quarto espresso che bisognerebbe dire basta, specialmente se poi durante la giornata si assume caffeina da altre fonti (un tè, per esempio, o un pezzo di cioccolato).

Caffettiere e macchine da caffè

Caffettiera o macchina da caffè che sia, nel tempo ha subito tanti cambiamenti. La moka è pura storia, quella di un rito, di un dolce buongiorno, della condivisione. La storia di una rivoluzione che entrò nelle case degli italiani nel 1933 grazie all’acume di Bialetti. Ma il presente è sempre più orientato verso l’espresso. Sarà per i tempi sempre più stretti che scandiscono le giornate? O si tratta semplicemente di gusto?
Chi vuole orientarsi nell’immensa offerta presente sul mercato dovrà tenere in considerazione molteplici aspetti. Se, infatti, per le classiche moka la scelta è piuttosto immediata, per le macchine da caffè espresso l’impresa non è così semplice, poiché ogni tipologia di macchina da caffè ha caratteristiche tali da rivolgersi a target specifici di consumatori.
Ci sono quattro categorie di macchine da caffè espresso: manuali, automatiche, a cialde ESE e a capsule.
Macchina da caffè manuale (con portafiltro): è la più indicata per un maggior controllo sulla preparazione del caffè, tra cui tipo, qualità e quantità di caffè utilizzato, livello della pressatura del caffè e quantità di acqua utilizzata.
Macchina da caffè automatica: utilizza direttamente il caffè in grani, che macina, dosa e pressa in modo completamente automatizzato. Consente anche di impostare la quantità di acqua da erogare, per ottenere così un caffè corto o lungo, in base ai gusti. Molto pratica, ma anche molto costosa.
Macchina da caffè a cialde ESE: consente di preparare un caffè espresso tramite l’utilizzo di cialde in carta, sostanzialmente delle dosi di caffè pressato. Molto pratica, di costo contenuto, consente di usare qualsiasi marca di caffè. Tuttavia, la qualità del caffè è inferiore a quello ottenuto con la macchina manuale o automatica.
Macchina da caffè a capsule: è la più diffusa e apprezzata, per il design più accattivante, la compattezza e la qualità del caffè ottenuto, nonostante sia la soluzione più dispendiosa per il costo delle capsule. Fatta eccezione per alcuni brand, le capsule non sono riciclabili. Ma è solo questione di tempo, i vari marchi si stanno adeguando con la produzione di capsule biodegradabili o compostabili.

Per i veri amanti del caffè, che dedicano a questa bevanda tanta cura e attenzione, tra le macchine da caffè manuali, c’è la Lelit PL82T. Solo il caffè appena macinato può concentrare aroma, crema e sapore del vero espresso del bar. Lelit PL82T è dotata di un macinacaffè incorporato che consente una regolazione della macinatura micrometrica. Progettata e realizzata in Italia, interamente in acciaio inox satinato, rappresenta l’unione perfetta tra estetica, qualità e funzionalità.
Ha la caldaia caffè in ottone, materiale nobile con l’enorme vantaggio di un’ottima conduttività e stabilità termica, come nelle migliori macchine professionali. Il piano scaldatazze è ampio e permette di usare anche tazze “mug”. È silenziosa, si riscalda in soli 40 secondi e ha le funzioni stand-by e spegnimento automatico. Si può personalizzare la lunghezza del caffè e preparare ottimi cappuccini con la lancia vapore snodata.

Ultimo aggiornamento il 22 Novembre 2024 18:57

Una macchina automatica è la scelta giusta per chi vuole risultati eccellenti in modo semplice. Essendo un prodotto particolarmente delicato, è bene orientarsi solo su grossi marchi che garantiscono la massima affidabilità.
La Gaggia RI9305/11 Brera ha il miglior rapporto qualità/prezzo della categoria. Si può scegliere una miscela già macinata o un caffè in grani. Brera è infatti dotata di macinacaffè in ceramica e di uno scomparto per il caffè premacinato. Il pannarello classico in acciaio inox consente di preparare cappuccino e latte macchiato ed eroga anche acqua calda per tè, infusi e tisane. Permette di personalizzare e memorizzare la macinatura del caffè, la lunghezza, la temperatura, così come l’intensità dell’aroma.
La pulizia della macchina si esegue con semplicità grazie alle parti removibili: caraffa, gruppo erogatore, serbatoio e contenitore raccogli fondi. Inoltre, ha la funzione di risciacquo automatico e il segnale che indica il momento di procedere alla decalcificazione.

Se si desidera una macchina da caffè a cialde La Piccola & piccola di Lutateo è la meno ingombrante sul mercato, ideale da portare anche in viaggio, alla casa al mare, sul camper o in barca. Pratica e veloce da usare e da pulire, prepara un caffè di pari qualità a quello delle macchine professionali a cialde. Ha un bassissimo consumo energetico e la si può attaccare ad una tanica per il carico dell’acqua e ad una di scarico, in modo da preparare caffè senza sosta con il minimo ingombro possibile.

Ultimo aggiornamento il 22 Novembre 2024 18:57

Lavazza a Modo Mio Idola è la scelta giusta per chi cerca una macchina a capsule. È la più silenziosa della categoria, ha un design moderno e ha un’interfaccia touch con feedback acustico. Ha a disposizione quattro selezioni di caffè e il boost temperatura per creare un caffè su misura.
Il tempo di riscaldamento della macchina è di soli solo 28 secondi e dopo 9 minuti si spegne automaticamente. Segnala la necessità di decalcificazione, la mancanza acqua e il cassetto pieno.

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