Secondo un’analisi del professore di sociologia dell’Università del Maryland, Philip Cohen, il tasso di divorzi in America, dal 2008 al 2016, è diminuito del 18%. Ed è pronto a scendere ulteriormente. I dati, pubblicati da Bloomberg Businessweek, non sono però correlati all’invecchiamento della popolazione americana, ma da altro. Ad ogni modo una scoperta per cui ci sarebbe da festeggiare. Eppure la realtà, secondo gli esperti, è un’altra. E dipende dall’istruzione e dal benessere economico.
Perché il matrimonio, purtroppo, è diventato negli ultimi decenni una scelta elitaria. Dati alla mano, gli americani ricchi e istruiti hanno maggiori probabilità di sposarsi rispetto alle loro controparti meno abbienti. Inoltre i matrimoni tra persone benestanti e istruite tendono ad essere più forti. Un’altra cosa: i tempi si sono allungati. E si aspetta molto di più per arrivare a fare quel passo. Questo è anche un probabile fattore del declino del tasso di divorzi.
Insomma, le coppie che scelgono di sposarsi sono le stesse che hanno innanzitutto meno probabilità di divorziare. “Il matrimonio è sempre più un risultato di status”, sottolinea Cohen a Businessweek. “Solo una volta che hai, quindi, completato la tua istruzione e ottenuto un lavoro ben pagato, puoi pensare al matrimonio”.
Le coppie con una istruzione inferiore hanno maggiore probabilità di lasciarsi
Nel frattempo un post sul sito web del Bureau of Labor Statistics mette in luce i risultati del National Longitudinal Survey of Youth (1979), che ha esaminato i modelli di matrimonio e divorzio di un gruppo di giovani. Secondo tale ricerca, oltre la metà delle coppie che non completavano la scuola superiore è arrivata al divorzio. Rispetto a circa il 30% dei matrimoni tra laureati.
Può darsi che il rendimento scolastico inferiore preveda un reddito inferiore, il che a sua volta provochi una vita più stressante. Dopotutto anche Eli Finkel, psicologo della Northwestern University, ha dichiarato che “è davvero difficile avere un matrimonio felice e produttivo quando le circostanze della tua vita sono così stressanti e quando ogni giorno, per arrivare al lavoro, bisogna prendere tre o quattro linee di autobus”.