Le Corbusier, all’anagrafe Charles-Edouard Jeanneret-Gris, è stato certamente uno dei più grandi architetti, designer e urbanisti mai esistiti. La sua idea di architettura ha plasmato le città, e molte delle sue opere sono state dichiarate dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. Eppure, oltre agli edifici in calcestruzzo, c’è un altro aspetto iconico per cui è ricordato. Un aspetto legato al design e alla moda: i suoi occhiali. Gli occhiali da vista del grande maestro sono divenuti nel tempo un tratto distintivo, un simbolo, un cult. Perfettamente rotondi, dalla montatura spessa, specialmente il ponte, semplici e allo stesso tempo eccentrici. Il riferimento agli ‘occhiali Le Corbusier’ è immediato nel mondo dell’eyewear. E ha plasmato sia modelli da sole che da vista con un guizzo anni ’30, per chi ama i riferimenti colti con un pizzico di estro. Ve ne proponiamo quattro versioni.
Occhiali Le Corbusier secondo 4 interpretazioni
In casa Tom Ford Eyewear gli occhiali Le Corbusier si modellano nel materiale acetato. Dalla forma tonda (e come sennò?), con ponte a chiave, si caratterizzano per la ‘T’ del logo impressa sul frontale laterale.
L’occhiale da vista Moncler Lunettes è un modell unisex. Il gusto retrò in questo caso si declina in una montatura super sottile, anche in questo caso in acetato. Tondeggianti, ma con i profili dai tagli netti, hanno una superficie che appare ‘morbida’. Mentre i profili bold evocano il classico piumino – duvet Moncler.
E’ assolutamente minimal l’interpretazione Web Eyewear degli occhiali Le Corbusier. Anche in questo caso l’ispirazione è vintage, per un modello ultra-leggero in acetato dal frontale pantos con terminali in colorazioni a contrasto.
Infine, prende la classica forma tondeggiante in acetato anche il modello proposto da Ermenegildo Zegna Eyewear. Tuttavia la arricchisce con speciali inserti color vicuña sui terminali. L’iconico motivo chevron e i rivetti in metallo sul frontale completano il look.
Leggi anche: Per pulire le lenti occorrono le salviette adatte