Per gli sneaker addicted andare allo Sneakerness è un pò come giocare a San Siro o ballare alla Scala. L’evento cult, che si tiene a Milano dal 6 al 7 ottobre, è infatti al centro del mondo della cultura sneaker. Perché oltre ad essere una vera e propria fiera, rappresenta un happening per i numerosissimi estimatori delle sneaker. Un luogo di ritrovo per gli sneaker lovers, nel quale poter ammirare scarpe rare, scambiare informazioni. O più semplicemente acquistare o vendere modelli di grido.
Snekerness a Fabbrica Orobia
Fondato in Svizzera da Sergio Muster, giovane manager con interessi nel marketing e branding, questo festival ha già compiuto 10 anni. E fatto il giro del mondo. Da Amsterdam a Berlino, da Mosca a Parigi, dal nord Europa al Sud Africa. Nel corso del 2018, anno della definitiva consacrazione, ha registrato più di 45.000 visitatori negli appuntamenti di Zurigo, Londra e Varsavia. La tappa milanese, nella capitale della moda internazionale, non arriva affatto per caso. Nel punto più alto dell’evoluzione di Sneakerness il mondo del fashion incrocia la cultura urban. Lo stile Made in Italy si contamina con l’anima street. Un meeting pot di tendenze che troverà la sua più naturale collocazione negli spazi di Fabbrica Orobia, vecchia stazione ferroviaria degli anni ’20 convertita a expo room.
Per informazioni sui biglietti visita il sito dell’evento.
Nostalgia e innovazione, eventi e dj set, cultura e food experience. Per due giorni Sneakerness catalizzerà gli interessi degli appassionati. Almeno a giudicare dalle presenze di rilievo di brand come Puma, New Era e Swatch. E alla partecipazione di oltre 50 reseller che animeranno i padiglioni dell’evento. Secondo Omar Bertoni, CEO di CentoEventi, agenzia di comunicazione promoter dell’edizione italiana “Sneakerness è l’evento che mancava. Specie in un paese come il nostro in cui gli sneaker lover sono sempre di più. E l’interesse per la sneaker culture è ai massimi storici”.