La televisione ne è piena: Ross e Rachel di “Friends”, Dawson e Joey di “Dawson’s Creek“, Carrie e Mr. Big di “Sex and the City“. E ancora JD e Elliot di “Scrubs”, Chuck e Blair di “Gossip Girl”. E così via. Sono solo alcuni dei tantissimi esempi televisivi di coppie da “tira e molla”. Che si lasciano e si riprendono, si baciano e si rimollano. Situazioni che, in base ad alcune ricerche, sono capitate al 60% degli adulti.
“Friends”, “Sex and the city” e gli altri: quando l’amore fa male
Un comportamento però, in base a ciò che rivela una ricerca dell’Università del Missouri, che può essere pericoloso per la nostra salute mentale. È correlato infatti a un più alto tasso di soprusi, scarsa comunicazione e uno scarso livello di coinvolgimento. In Italia usiamo semplificare questa teoria con il concetto di “minestra riscaldata”. E più o meno il parallelismo rende. Certo, a volte può funzionare. Ma la maggior parte delle volte no. E chi lo fa in continuazione ha maggiori probabilità di sviluppare depressione e ansia.
I ricercatori, in questo studio pubblicato su Family Relations, hanno esaminato i dati di 545 persone, scoprendo appunto che tali “fluttuazioni” relazionali erano associate a sintomi di stress psicologico. Il suggerimento di Kale Monk, autore principale della ricerca, è che si torni insieme basandosi non su un obbligo. E poi dà dei consigli. Innanzitutto occorre riflettere sui motivi che hanno portato al “break”, così da stabilire se vi sono problemi persistenti e se hanno un impatto sulla relazione.
Inoltre consiglia anche di parlare di tali problemi. E di riflettere sui motivi per cui la riconciliazione potrebbe essere un’opzione. Se si sta insieme solo per obblighi e convenienza, infatti, siete destinati probabilmente all’infelicità. Infine Monk consiglia che la terapia di coppia non è il passo immediatamente precedente al divorzio, ma può essere un ottimo carburante per il benessere quotidiano.