Gli italiani residenti all’estero sono i primi ambasciatori del brand Italia presso potenziali nuovi turisti in ingresso. E’ quanto ha dichiarato Gianni Bastinalli, direttore esecutivo di ENIT Agenzia Nazionale del Turismo. Si stima infatti un giro di affari di 650 milioni di euro e 670 mila arrivi all’anno. I dati riguardano i cosiddetti turisti di ritorno o delle origini. Ovvero di quelle persone che arrivano dal continente americano. Il bacino potenziale teorico generato dagli italiani residenti all’estero o dai loro discendenti è pari a circa 80 milioni d persone. Quella che è stata considerata una nicchia del settore turismo in Italia è ora destinata a crescere esponenzialmente nel breve periodo.
Perché gli italiani residenti all’estero alimentano un settore turistico in crescita
Negli italo-discendenti, infatti, vive la tradizione di un luogo turisticamente attrattivo. Insieme a quelle dimensioni culturali che connotano l’italian way of life. E’ in questo senso che il turismo generato dagli italiani all’estero risponde anche alle strategie di medio periodo dell’industria turistica italiana. Sono fonte di un flusso di visitatori diffuso sul territorio. Ma lontano dal turismo di massa. E anche omogeneamente distribuito lungo il corso dell’anno. A questo si aggiunge il fatto che il turismo di ritorno si traduce spesso in una fonte di possibili investimenti nei paesi di origine. Altro fatto particolarmente importante è anche come sia una modalità per ripopolare borghi con numeri ormai residuali di abitanti.
Ecco perché è necessario, come suggerisce Bastianelli, proseguire il lavoro di promozione integrata assieme alle Regioni. Lavoro in grado di abbracciare i diversi segmenti del made in Italy come cucina, design, cinema, lingua, musica, arte e sport. Gli italiani all’estero hanno il compito di trasmettere un messaggio culturale unico e peculiare che connota il profilo del nostro Paese.
I paesi da dove arrivano più italiani residenti all’estero
I principali mercati di questa tipologia di turismo sono costituiti da Brasile, dove risiedono 25 milioni di persone di origine italiana. Seguono l’Argentina con 20 milioni. E gli Stati Uniti con 17 milioni. Tanti risiedono anche in Francia, Svizzera, Germania e Australia. Nel biennio 2007/2008 si è assistito ad un ulteriore flusso migratorio dall’Italia verso Germania, UK e Belgio a causa della crisi.
L’Italia è al primo posto tra i Paesi appartenenti all’area Schengen per pernottamenti, in generale quindi provenienti dall’extra-Europa. In particolare, da tutta l’area Centro e Sud America da cui arrivano circa 5,6 milioni di persone. Ma anche dal Canada, dagli Stati Uniti e dal Brasile.