Grida durante il sesso. Una sequenza di rumori, esclamazioni, parole che variano da persona a persona. Spesso il rumore non è nemmeno rumore. Solo un tratto sopra il silenzio più totale.
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Ma cosa raccontano questi suoni emessi in un momento piuttosto particolare della persona che li fa, appunto, suonare? A occuparsi del tema è il magazine Live Strong. Il giornale spiega come a ogni urlatore diverso corrisponda una caratteristica differente di personalità. Ecco quali sono.
Grida durante il sesso: gli urlatori sono tutti diversi
Il gutturale
Secondo l’educatrice sessuale O.school Kenna Cook. “Questo è il tipo di persona che vuole asserire che la sua capacità di dominare. Il suo suono serve a manifestarsi come più potente, grande e più rumoroso”.
L’ansimante
C’è per esempio chi decide di non parlare e di non urlare ma intensifica il proprio respiro. Secondo l’esperta questo è un segnale di grande partecipazione all’atto in quanto il respiro intenso non è un qualcosa che si può facilmente intensificare. Quindi, sincero.
Quello che parla in terza persona
Esistono amanti dallo spirito descrittivo. Sono quelle persone che amano parlare durante il sesso e farlo in terza persona. Per l’esperta si tratta di un modo per attivare il cervello. Uno stratagemma considerato come positivo visto che il cervello è un grande organo sessuale.
Parlare come si parla a un bambino
Esistono amanti che a letto adottano registri di linguaggio infantile. Sia nel tono di voce sia nelle parole che scelgono. Secondo l’esperta si tratta di persone che amano avere il controllo sulla persona che hanno davanti.
Il dirty talker
Quello che ama parolacce ed espressioni volgari tra le lenzuola. Secondo l’esperto queste persone sono quelle che poi nella vita reale sono assolutamente gentili. Per loro dire parolacce è solo un modo per trasgredire in maniera controllata e circoscritta.