Ci sono un sacco di ragioni per cui si sceglie di tradire. E un sacco di modi per farlo. Ma, in generale, si può riassumere il tutto in due categorie. Ben distinte. Per chiudere e per colmare alcune mancanze. Questo è il punto di vista di Tammy Nelson, terapeuta del sesso e delle relazioni e nuova esperta di Ashley Madison, uno dei più popolari social network americani per persone in cerca di incontri e relazioni. Nelson ha dalla sua, per parlare così, circa tre decenni di professione in questo campo.
La Nelson, contattata per telefono dal Businessinsider.de, ha sottolineato che le persone che si allontanano in genere vogliono chiudere la loro relazione primaria. Ma possono anche non volerlo fare. Quelle della prima categoria sono state definite “apriscatole”. Che lei spiega così. “È quando hai un’altra relazione perché non sai come terminare la prima”. E generalmente in questa categoria rientrano soprattutto le donne. Senza generalizzare, ovviamente.
Chi tradisce per chiudere una storia, chi per compare alcune mancanze della vita di coppia…
Sempre secondo la Nelson, il secondo gruppo è composto da chi non vuole dire addio al proprio partner. Insomma, un modo per riempire quei vuoti che il matrimonio a volte può provocare. Così da sentirsi maggiormente appagati. Ha poi condiviso un esempio. “Forse il loro matrimonio dà loro la convalida fisica ed emotiva, ma non stanno ottenendo il massimo dal punto di vista sessuale. Quindi cercono quello dal nuovo affair”. La terapeuta ha sottolineato che alcune persone possono vedere il loro “amante” anche solo un paio di volte all’anno. Ma quando lo fanno diventa qualcosa di esplosivo. Per poi tornare al loro matrimonio “e sentirsi perfettamente felici”.
A conferma di questo gap c’è uno studio, seppur non scientifico. L’HuffPost ha riferito che Victoria Milan, un altro sito per persone sposate in cerca di “altro”, ha intervistato 4.658 membri. Rivelando che il 69% ha dichiarato di non pensare di lasciare i compagni. Ma di tradirli, e basta. Dove il “basta”, ovviamente, è relativo. Nel frattempo, la terapeuta Esther Perel sostiene un’altra interessante ipotesi. Perché più che insoddisfazione nei confronti della coppia, la persona che tradisce potrebbe essere insoddisfatta di se stessa. Anche per questioni sociali e professionali.
“Forse – conclude la terapeuta Nelson – non possiamo ottenere tutto ciò di cui abbiamo bisogno da una sola persona”. Forse.