La sindrome aerotossica è causata dall’esposizione ad aria contaminata negli aerei. Se ne è parlato per la prima volta nel 1999. Ossia quando su un referto medico si è scritto di effetti avversi alla salute a seguito dell’esposizione ai getti di fumi di nafta durante i voli.
A fine maggio la Aerotoxic Association, associazione che lavora per evidenziare gli effetti della sindrome aerotossica, è tornata a farsi sentire. Ha richiesto un’indagine sulle possibili soluzioni tecniche all’aria contaminata sugli aerei.
Peter Lawton, portavoce dell’associazione, ha dichiarato all’Independent che la richiesta di questa indagine “segue numerosi documenti di ricerca scientifica. Documenti che, negli ultimi 20 anni, hanno evidenziato preoccupazioni per la salute. Crediamo che 2.500 persone di quelle che ci hanno contattato siano vittime della sindrome aerotossica”.
La speranza di Lawton è che il tribunale prenda in considerazione tutte le prove su questo argomento. Così da rendersi che, sulla base del principio di precauzione, è fondamentale che le soluzioni a questo problema (in termini di filtraggio) siano rese obbligatorie in tutti gli aeromobili.
I sintomi della sindrome aerotossica
Secondo l’associazione, i sintomi della sindrome aerotossica possono includere mal di testa, difficoltà respiratorie, dolori muscolari ed esaurimento. L’esposizione ripetuta può influenzare il sistema nervoso centrale e causare sintomi neurologici avversi. Per esempio problemi respiratori e visivi, affaticamento, mancanza di concentrazione, compromissione della memoria, problemi cognitivi e incapacità di concentrazione.
Secondo John Hoyte, fondatore dell’organizzazione ed ex pilota, le prove suggeriscono che i filtri dell’aria di spurgo impediscono l’avvelenamento. Secondo lui, infatti, la sindrome aerotossica sarebbe causata dall’aria di spurgo contaminata e non filtrata. Quella utilizzata nella cabina dell’aeromobile. “Si possono far entrare sostanze tossiche nella cabina a causa di un noto difetto di progettazione”.
Lo studio che smentisce il Parlamento del Regno Unito
Una valutazione del comitato scientifico e tecnologico della Camera dei Lord del Regno Unito, nel 2000, ha rilevato che le affermazioni relative agli effetti sulla salute non fossero comprovate. Tuttavia, uno studio pubblicato sulla rivista Public Health Panorama, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha affermato che l’aria contaminata causa problemi di salute ai viaggiatori. Lo studio è stato condotto dall’Università di Sterling, in collaborazione con l’Università di Ulster. L’affermazione è che “esiste una chiara relazione causa-effetto che collega i sintomi, le diagnosi e le scoperte all’ambiente professionale”.