Italiani popolo che ama la musica e i concerti. E’ quanto emerge da un sondaggio promosso da eDreams, che ha stilato una classifica delle destinazioni che più attraggono per le loro tradizioni musicali. Gli abitanti del Belpaese sono molto interessati a viaggiare per seguire concerti e festival. I grandi eventi musicali attraggono il 34% degli intervistati. L’agenzia viaggi leader in Europa ha coinvolto 13 mila viaggiatori di otto nazioni. Sono Italia, Francia, Spagna, Regno Unito, Portogallo, Stati Uniti, Svezia e Germania. Gli italiani si sono classificati primi in quanto a partecipazione a festival musicali che implicano un viaggio. Seguiti, staccati da diversi punti, da americani e portoghesi.
Agli italiani piacciono i concerti
Con la bella stagione sono numerosi gli eventi musicali in programma in tutta Europa. Che diventano, quindi, l’occasione perfetta non solo per ascoltare musica ma anche per visitare nuove località. A pianificare viaggi oltreconfine per partecipare a concerti sono soprattutto i ventenni. Con una percentuale che si aggira sul 47%. Un altro dato interessante evidenza che i nostri connazionali sono coloro che nel corso della loro vita hanno viaggiato di più (17%) solo per seguire un concerto o partecipare a un festival musicale. Seguono a breve distanza Spagna, con il 15% e Portogallo con il 14%.
L’indagine individua anche la tipologia di evento preferito dagli italiani. C’è scarso interesse per concertini intimi a favore invece di grandi eventi con tanti artisti. Che ricalcano la scia di manifestazioni come Coachella, il festival musicale che si svolge ogni anno in California e che vede la partecipazione di grandi star della musica mondiale. La passione musicale è in grado di influenzare la scelta della destinazione. La musica ci segue anche in viaggio. Nessuno rinuncia a portarsi dietro playlist ad hoc studiate su misura per le mete del viaggio.
La ricerca rivela inoltre che l’Italia è seconda, dopo Stati Uniti, per interesse verso la cultura musicale locale del Paese meta del viaggio. Soprattutto i sessantenni e la fascia d’età dei trenta sono interessati alla musica locale con percentuali rispettivamente del 39% e del 36%. Mentre sempre la fascia d’età 30-39 prepara playlist ad hoc con musica originaria della destinazione di viaggio per entrare nel mood. Tra i paesi che più ispirano per la loro tradizione musicale al primo posto c’è New Orleans per il jazz, la Jamaica per il raggae, gli Usa per l’hip pop. A cui seguono il Brasile per la samba e la Spagna per il flamenco.