Che si voglia o no, per un motivo o per un altro, prima o poi tutti si devono relazionare con un dottore. Inutile negarlo, la sua figura rappresenta un punto di riferimento in caso di bisogno. Che sia per una semplice influenza o per qualcosa di più serio. Con chi vorrebbero avere a che fare gli italiani? A tracciare l’identikit del medico ideale è stata la piattaforma di MioDottore. Interrogando i pazienti, oltre ad averne evidenziato i tratti anagrafici e comportamentali, ha fatto luce anche su quelli che sarebbero i metodi comunicazione medico-paziente preferiti per il futuro.
“Ci siamo divertiti a indagare le fantasie degli italiani sul dottore dei loro sogni. Per noi è fondamentale capire cosa davvero conti per i pazienti quando si tratta di scegliere uno specialista e affidarsi alle sue cure nel tempo”- ha dichiarato Luca Puccioni, Country Manager di MioDottore.
Medico ideale: il parere degli italiani
Prosegue poi dicendo: “L’entusiasmo delle risposte ricevute è fantastico e quanto è emerso è indice che il web e MioDottore rappresentano la risposta ideale alle esigenze dei pazienti, già oggi ma anche in futuro. Sia che si tratti di trovare l’esperto che si sta cercando in tutta semplicità e trasparenza – grazie alla ricerca geolocalizzata, alla visibilità dell’agenda e dei costi delle prestazioni dei singoli medici, nonchè alle considerazioni espresse all’interno delle recensioni – prenotare una visita oppure chiedere un consulto online a un vero professionista, attraverso la sezione Chiedi al dottore”.
Il rapporto medico-paziente strizza l’occhio alla tecnologia
A quanto pare il medico dei sogni dovrebbe ricordare personaggi del piccolo schermo quali il Dott. Lele Martini di ‘Un medico in famiglia’ e la Dott.ssa Meredith Grey della serie televisiva ‘Grey’s Anatomy‘. Per il 70% dei pazienti maschi il medico ideale è uomo, contro solo la metà delle pazienti donne (51%). L’82% ha poi dichiarato di non sentirsi a disagio a parlare dei propri problemi con un medico particolarmente attraente.
La figura di fiducia dovrebbe avere un età compresa tra i 45 e i 50 anni e, inoltre, dovrebbe trattarsi di un soggetto simpatico, cordiale e tecnologico. I pazienti, infatti, vorrebbero interagire con lui non solo via telefono. Ebbene sì, in futuro vorrebbero avvalersi anche di WhatsApp (39%) e delle piattaforme online (33%). Così facendo prenotare un appuntamento sarebbe semplice e veloce.