Ogni rottura è una sofferenza. La fine di qualcosa. Ma ci sono modi e modi per chiudere un rapporto, lungo o corto che sia. Per render meno doloroso l’ultimo confronto. E non è solo una questione di delicatezza, ma di alcuni punti ben precisi a cui prestare attenzione. Undici, per l’esattezza.
Non rimandare – Più a lungo aspetti, peggio ti sentirai. E, quindi, più dolore infliggerai. Se hai le idee chiare, al 100%, senza un solo dubbio, chiudi.
Decidi una location neutra – Farlo in un posto che ha significato molto per voi, come un primo appuntamento o una grande notizia, è davvero una brutta scelta. Perché snaturerà anche quel che di bello c’è stato. Inoltre è meglio un posto isolato, senza occhi indiscreti.
Usa le parole giuste, ma nette – Se, ad un certo punto, non dichiari: “è finita”, l’altra persona potrebbe pensare che ci possa essere ancora la porta aperta. Potrai sembrare duro, ma molto meglio che risultare ambiguo e trovarti a ripetere la stessa situazione.
Niente proposte stereotipate – “Amici”? Anche no. Se vuoi chiudere, allontanati da tutte le frasi di circostanza. Come “Non sei tu, sono io”. O “Sono sicuro che mi ringrazierai”. No, decisamente.
Non ti colpevolizzare eccessivamente – Va bene mortificarsi per qualcosa che non va più. Ma le cose cambiano, e bisogna affrontarne le conseguenze. Tu eri la metà della relazione. E meriti di essere felice tanto quanto l’altra persona. Ovviamente questa considerazione tenetela per voi. E non significa che dovrete fare le capriole di gioia, mi raccomando.
Per chiudere in maniera dignitosa, occorre onestà, comprensione e decisione…
Dai valore i suoi sentimenti – Fai del tuo meglio per ascoltare l’altra persona. Fagli capire che comunque ci tieni. Anche se probabilmente il tuo sarà un monologo, dovrebbe essere una conversazione. E se l’altro non avrà modo di replicare, attendetevi msg e chiamate di chiarimento. Spesso al vetriolo.
Devi essere onesto – Invece di usare affermazioni generiche e vaghe, fornite loro delle critiche costruttive. Inutile fare un elenco di tutte le cose che non andavano. Ma se potete dare un consiglio per migliorarsi, fatelo. Senza rancore e con delicatezza. Ma se c’è già qualcuno/a nella vostra vita, non fornite questo dettaglio.
Preparati al peggio – A volte la reazione è di freddezza, altre di comprensione. A volte, invece, subentrano, più o meno giustamente, urla e lacrime. Una reazione che potrebbe sorprendervi.
Mantieni la calma – Se la persona reagisce male, mantenete il self control. E non alimentate altro astio e violenza, seppur verbale. Accetta la situazione, punto. Inutile insultare o alzare la voce, poi andrà meglio.
Silenzio – Dopo aver parlato, cercate di limitare i contatti, fisici e verbali, con quell’altra persona. Anche quelli online. Niente social. Eventualmente cancella anche il numero. Entrambi avete bisogno di un po ‘di tempo. Sia chi lascia, sia chi è stato lasciato. Il tempo farà la sua parte.
No comment con gli amici – Va bene confidarsi, ma spettegolare sulla rottura è un comportamento pessimo. Soprattutto se ci sono dei ponti amicali e professionali in comune. Le parole si distorcono e le voci si diffondono. Va bene aggiornare sulla situazione, ma i dettagli tieniteli per te. Per voi.